#6
Sweet
Ha ancora addosso un fastidioso odore di sangue. Se lo sente
appiccicato alla pelle, e ciò lo irrita. Lo irrita eccome, e
quando è irritato non è un bello spettacolo. Ne
sa qualcosa quel poveretto che si è ritrovato la gola
tagliata senza motivo. Giusto perchè a lui girava
così.
Resta ancora un poco sull'uscio, aspettando che la pioggia lavi via
tutto quel luridume umano. Stupidi, inutili umani. Ed è solo dopo vari minuti, che
si azzarda a metter piede dentro la villa, avanzando veloce verso la
sua meta. Ma non è la sua stanza, no.
Passi veloci e leggeri lungo il corridoio, fino ad entrare in quella
sala ormai buia, vista la tarda ora. Allunga una mano guantata,
guardandosi intorno con circospezione da dietro le ciocche scure dei capelli lunghi, di quel colore assurdo. E poi apre la credenza, ne tira
fuori una scatola metallica, rettangolare. Scatola delle meraviglie,
che si apre a mostrare i suoi tesori, piccole gemme di morbida pasta
castana avvolte in stagnola colorata.
Uno solo, solo uno per notte. Un boccone dolce di cioccolata, masticato
in fretta, di nascosto dai denti affilati.
Perchè il sapore mandi via almeno per un attimo la rabbia
sorda che da sempre lo accompagna.
Perchè la dolcezza lo aiuti per un attimo a dimenticare
l'odio.
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Post Scriptum:
Forza, forza, ne manca solo una! Questa mi pare in linea con la numero
4, forse perchè ho dovuto comunque inventarmelo, quel
piccolo vizio che lo rendesse umano. Probabilmente con un titolo del
genere sarebbe stato più semplice associarlo a Gluttony,
vero? :P Rileggendole una per una, ho come l'impressione che
la prima si scosti notevolmente dalle altre... forse è solo
un'impressione. Però mi sembra meno "profonda" (passatemi il
termine, va ;D), anche se in effetti è da quella che ha
preso vita questo piccolo progetto.
Someone
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