Illi amaturi sunt

di AC_Vicolo
(/viewuser.php?uid=267682)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Mi chiamo Laura Rita, ho 52 anni e sono una professoressa di lettere. Ho qualche problema di balbuzie, quindi mi capita spesso di essere presa in giro. Cercando degli approfondimenti di narratologia per i miei alunni di II ho scoperto EFP. Per anni ho scritto basandomi su storie vere che ho avuto l’occasione di osservare durante l’orario scolastico, fingendomi una ragazza autrice di novelle rosa di belle speranze. In questa storia per la prima volta ho deciso di svelare la mia identità, perché, primo, tutti i capitoli sono stati raccolti dal mio archivio personale; secondo, credo, o almeno spero, di avere un ruolo chiave nella vicenda. Adesso partiamo dal giorno in cui tutto ha avuto principio.
 
Catanzaro, 17 settembre 2012
Ore 10.50

È il primo giorno di scuola per i ragazzi diligenti del IE. Ho appena finito di presentarmi e ora sto elegantemente fingendo di aggiornare il registro mentre mi diletto a scrivere il mio diario. Dopo uno sguardo fugace ai loro visi curiosi, ho iniziato ad abbinare le possibili coppie, come al solito: due ragazzini di cui uno pulcherrimus, seduti vicino al termosifone (due maschi, sono un’accanita lettrice di novelle sdlesc); altri due fanciulletti dall’aria un po’ incompresa e due ragazzi, stavolta un puer e una puella.  Non si stanno cagando di striscio ma nel mio cuore so che illi amaturi sunt. Adesso devo andare perché la campanella sta per suonare e i ragazzi si sono già sorbiti un’ora di numeri e parolacce alias matematica ed una di irritante dizione italiana (sottolineo italiana) bai inglisci ticer. A domani.
La tua Laura
 
 
ANALISI DEL TESTO
  1. Da degna professoressa licterarum ho riportato alcuni termini in latino, ed altri in presunto inglese pronunciato all’italiana. Traduci i vocaboli inglesi come Dio comanda e analizza e traduci quelli latini specificando la natura di eventuali costrutti. Inventa poi quattro frasi utilizzando i termini latini riportati nel testo utilizzando come soggetto la coppia che scippi maggiormente.
  
________________________________________________________________________________________________________________


ANGOLO GENIALORUM AUTRICIORUM
 
Speriamo di non avervi scandalizzati troppo con le avventure di LauraRita&Discipuli. Non siamo criminali, i fatti riportati sono un ampliamento (non troppo ampliato) della realtà che viviamo in classe ogni giorno. Sappiamo che il capitolo è corto, non ci dilunghiamo perché stiamo cercando di riportare gli eventi nel modo più reale possibile e sinceramente non ci ricordiamo molto.
Recensite e, mi raccomando, fate l’analisi del testo!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2490973