Notte d'estate

di Blue Eich
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Notte d'estate

 

Uno specchio di gelo rifletteva la mezza luna di Gensokyo, delineata da un fulgido contorno. I grilli, tra i fili d'erba madida di rugiada, emettevano il loro canto gracidante. D'un tratto, una figura spianò il prato, scuotendolo a una velocità impressionante, con un'audace impennata verso l'alto. Marisa stringeva le mani al manico della sua scopa, con un sorriso sveglio e sprezzante del pericolo. Amava l'avventura, il brivido e l'adrenalina di una manovra d'emergenza. La sua treccia laterale sventolava ai comandi della corrente, seguita dal resto della sua chioma di bei boccoli biondi. La gonna le si gonfiò d'aria quando eseguì una capriola all'indietro, per darsi una marcia in più. Padrona del cielo d'estate, immenso, misterioso: il massimo, per un'esploratrice del suo rango.

 





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