L'ultimo cedimento di Aragorn.

di Aven90
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Personaggi: Aragorn, Legolas
Prompt: "Non cercare di compiere un destino che non ti appartiene"

il Sentiero dei Morti.

Una Via che non avrebbe dovuto esistere, ma che tuttavia era lì, al cospetto delle Tre Stirpi.

Lo sgomento era padrone sia di Aragorn, sia di Legolas, sia di Gimli.

Molte voci si rincorrevano su quella strada, se veritiere o mendaci il tutto era da verificare.

“Sarà questo il mio destino?” si chiese Aragorn, sentendo il suo cuore vacillare ancora una volta. “Fino a poco tempo fa era un Ramingo, mi chiamavano Grampasso. Per anni ho tenuto questa maschera, convinto che fosse questa la mia strada, ed invece tutto ad un tratto la strada per tornare a riprendere ciò che è mio si sta spianando. Il Re dei Morti mi riconoscerà come Elessar… o come Grampasso? Forse non avrei dovuto essere qui. Ho abbandonato Frodo al suo destino. Mi trovo a miglia da lui, e l’unica azione che posso compiere a suo favore è parlare con un morto, invece di proteggerlo fra i molti perigli di Mordor. Che fare, dunque?”

“Entrare, senza dubbio” tagliò corto Gimli, ma Legolas si pose di fronte all’Erede di Isildur e gli pose le mani sulle spalle in segno di conforto.

“Elessar” lo appellò, riferendosi alla Gemma Elfica che era “tu sei grande fra gli Uomini, è inutile negarlo a te stesso. Sì, eri un Ramingo del Nord e probabilmente i villici ti chiamavano Grampasso, ma non dimenticare ciò per cui sei nato. Non cercare di compiere un destino che non ti appartiene. Tu sei Aragorn, figlio di Arathorn, che a sua volta discende direttamente da Elendil. Solo tu sei degno di portare la sua spada e dunque il tuo destino è, di conseguenza, sederti sul Trono degli Uomini, il quale è rimasto per troppo tempo vacante. Non sia la paura a governare il tuo cuore, Elessar!”

L’Uomo annuì. Era proprio la paura che gli annebbiava la mente.

“Hannon le, Legolas” disse. “Ormai siamo qui, e staremo a vedere cosa accadrà”

Per fortuna, si disse, aveva degli amici di cui poteva fidarsi.





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