Alone, but togheter

di oh_my_harkness
(/viewuser.php?uid=169092)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quell’americano lo stava facendo impazzire. I suoi modi schietti e diretti lo rendevano un uomo sincero e su cui poter contare, ma allo stesso tempo la sua inclinazione all’ira faceva sì che fosse più pericoloso di un barile di polvere da sparo accanto a un fuoco.
Quando il francese era arrivato al campo base delle truppe rivoluzionarie americane sapeva che lì ci sarebbe stato Benjamin Martin,  l’uomo che solo pochi anni prima aveva ucciso a sangue freddo molti dei suoi commilitoni, e si era preparato ad odiarlo con tutta l’anima. Appena però ebbe posato lo sguardo su di lui era stato impossibile non capire che non era un malvagio ma un uomo solo, segnato dal dolore, come lui; e non ce l’avrebbe proprio fatta a detestarlo.
Ovviamente, comunque, questo non basta a spiegare come mai fosse finito nel suo letto, cioè c’è una bella differenza tra il non odiare qualcuno e il desiderarlo! ‘Parblè, sii era decisamente fatto fregare dagli occhi azzurri e profondi di quel Martìn! ‘Merde’! E adesso passava le notti a guardarlo dormire e carezzargli i capelli..
“Oh Martìn, smettila di basciarmi e lasciami dormire!”
L’americano, che fino a poco prima stava riposando, si era messo a cavalcioni sul biondo francese e aveva cominciato a baciarlo, e alle parole infastidite del compagno aveva reagito poggiandogli una mano sulla cintola dei pantaloni e facendola scorrere languidamente da destra a sinistra e ritorno stuzzicandolo
“Vuoi che smetta Villeneuve?” chiese poi, come se i gemiti sommessi dell’uomo sotto di lui non fossero una risposta abbastanza eloquente
“Hmm.. magari potrei lasciarti continuare ancora un po’.. non mi dispiasce poi così tonto restare sveglio, Martìn!”
‘ah mon dieu, devo proprio essersci rimasto fottuto con questo stronso.. ma è così bello stare qui..’
E questo fu l’ultimo pensiero che Jean Villeneuve riuscì ad articolare quella notte.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2519574