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„
Save
yourself from all the Lies of the Beautiful People! “
Sixx:A.M.-
‘Lies
of the Beautiful People.’
Anche
quel giorno, ormai era diventata un’abitudine, a casa Michael
venne indetta una riunione per comunicare ufficialmente quali
sarebbero stati i ruoli dei ragazzi durante il rinnovo della promessa
di matrimonio di James e Anita. Dovevano iniziare a pianificare tutto
da subito, altrimenti dopo il parto sarebbe stato un problema.
«Bene,
ragazzi, io sono lo sposo, e fin qui non c’è dubbio»
esordì James.
«Ma
davvero?! Credevo si dovessero sposare DJ e Love!» rispose
Nikki.
«Siamo
sul simpatico...» borbottò Love.
«E
io sono la sposa!» disse la rossa.
«Posso
fare il damigello?» chiese Jacoby che ovviamente si era
autoinvitato alla riunione. Per chi si stesse domandando come avesse
saputo della riunione, beh, non lo sapeva. Semplicemente si era
piazzato a casa Michael come al solito. «E il testimone? E
quello che porta le fedi? E posso celebrare anche la cerimonia?»
«Altro?»
chiese Danielle scocciata.
«Beh,
veramente stavo pensando che le damigelle sarebbero state Dan e
Love...» rispose la rossa scambiando uno sguardo d’intesa
con le amiche. «Sono sicura che la mia biondona preferita
realizzerà degli abiti fenomenali. Compreso il mio!»
«Che
bello Dan ma ci pensi?!» strillò Love dall’emozione
abbracciando prima Anita, poi la mora.
«E
io cosa faccio?» chiese Jacoby, tristissimo.
«Vorrei
che tu mi facessi da testimone...» disse James.
«Ma
certo!!» rispose euforico l’amico «C’è
altro che posso fare?» chiese speranzoso.
«Poi
vedremo...» rispose Anita prima che James potesse cedere alle
sue richieste trovandogli altro da fare.
«I
testimoni d’onore saranno Rocco e Flash...» proseguì
James.
«Nikki
tu sarai l’autista del golf cart!» disse Anita.
‘Che
ruolo di merda, guidare un golf cart del cazzo con la sposa e il
padre’ pensò Nikki.
«È
un grande onore per me portare la sposa! Sarà un’esercitazione
per quando succederà ai miei figli!» rispose Nikki
orgoglioso.
«Bene»
disse James «Allora siamo tutti sistemati!»
«No,
veramente... io?» chiese DJ.
«Te
è meglio se non fai nulla anche perché gira e rigira
fai sempre casino...» rispose prontamente Danielle.
«Ah.»
disse il chitarrista mortificato. Persino Shaddix aveva un ruolo,
importante tra l’altro, e lui niente.
«Però
sei invitato, eh!» disse James per consolarlo.
«Ok,
grazie!» rispose lui, cercando di non mostrare quando in realtà
fosse triste. Era stato invitato ad una riunione per un matrimonio in
cui tutti i suoi amici avevano qualcosa da fare, e lui no.
I
ragazzi rimasero a cena a casa di James e anche in quel caso tutti
avevano una mansione: Jacoby era in cucina con James e stavano
insegnando a Nikki a fare la caprese, sotto la vigile sorveglianza di
Anita, che non voleva mangiare pomodori lavati con lo sputo di
Shaddix.
«Potresti
anche dare una mano!» strillò una Love isterica a DJ. La
ragazza stava attraversando il corridoio invaso da ostacoli e
pericoli per portare sette piatti in tavola e Danielle la seguiva con
un vassoio di bicchieri.
«No,
altrimenti faccio danno!» borbottò il chitarrista,
accendendosi una sigaretta e uscendo a fumare.
«Forse
è meglio se gli vai a dire due parole...» disse James a
sua moglie, dopo aver assistito alla conversazione.
«Sì,
ora glielo dico. Ma stai attento che il tuo amico lama non sputi sui
miei pomodori o nostra figlia nascerà orfana di padre.»
DJ
era seduto sulle scalette esterne e stava fumando una sigaretta in
santa pace, quando la rossa lo raggiunse. Con un certo sforzo si
sedette al suo fianco.
«Te
lo ricordi come ci siamo conosciuti?» domandò a
bruciapelo.
Il
moro, che di solito vantava una nobile carnagione cadaverica,
avvampò. Non era capace di gestire i sentimenti, solo i corpi.
«Anita,
io... stai per risposarti! E poi... Love. Io non...»
«Ma
te sei proprio bacato dentro eh. Volevo dire che se non fosse stato
per te che spintonavi James ogni due secondi, io e James saremo a
compiangerci da qualche parte di Los Angeles con i nostri gatti, lui
mentre guarda il golf in TV e io con un ginocchio rotto. L’altra
sera ne parlavamo e così ho pensato di chiedere a te di farmi
da testimone, visto che non ho fratelli e che non potevo scegliere
una delle mie amiche per correttezza nei confronti dell’altra.»
«Davvero?!
Ma scusa, non avevi detto che non posso fare nulla altrimenti faccio
danno?» chiese DJ confuso ma allo stesso tempo felice.
«Sì,
anche questo è vero... ma ti stavamo prendendo in giro! Ci
eravamo messi tutti d’accordo! Credi davvero che Nikki sia
entusiasta di guidare il golf cart?»
«Oh
bene! Allora sì!» disse DJ. Avrebbe voluto abbracciare
la rossa, ma qualcosa nella decenza civile impedì ad entrambi
di superare quello scoglio, così l’uomo si limitò
a darle una pacca sulla spalla.
«Però
ci sarebbe una piccola clausola nel contratto...» disse Anita.
«Quale?»
chiese DJ.
«Dovrai
metterti gli zatteroni del video di Accidents can happen!»
disse lei sorridente.
«Mmm...
ok, ma perché?»
«Perché
sei troppo tamarro con gli zatteroni! E poi sarai il mio testimone,
cavolo! Non voglio essere più alta di te...»
«No
problem!» concluse DJ.
I
due allora rientrarono e si unirono agli altri che li stavano
aspettando per cenare.
«Certo
Dan, che affronto... Anita ha chiesto a DJ di farle da testimone e a
noi no!» disse Love.
«Effettivamente...»
rispose la mora.
«E
come facevo, chi avrei scelto!» disse la rossa alzando le mani
al cielo.
«Tutte
e due no?!» rispose Love « Jacoby e George erano i
testimoni di James, Nikki la damigella e DJ ti avrebbe accompagnata
con la sua macchina super tamarra!»
«Il
damigello lo farai te!» sbottò Nikki.
«Infatti...»
rispose Danielle per tranquillizzarlo.
«Comunque...»
proseguì la bionda « DJ dovrai farti la ricostruzione
delle unghie...»
«Perché?»
chiese il chitarrista.
«Perché
sono orrende non puoi andare ad un matrimonio con quelle unghie!»
rispose Love sconvolta. «Soprattutto se sei il testimone!»
«Mica
sono marce!»
«Queste
visioni idilliache mi stanno eccitando ragazzi... vi confesso che
potrei finire il mio pasto nudo!» disse Jacoby sbottonandosi la
camicia. La gettò sulla tavola e la fece finire
immancabilmente nel piatto di Nikki. A Love si illuminarono gli
occhi, mentre Danielle se li tappò, nascondendosi dietro il
bassista. Anita strillò:
«Mi
ci manca! Rivestiti immediatamente stiamo mangiando!»
«Non
fare la schizzinosa, non puoi giudicare finché non vedi con i
tuoi occhi!» disse il cantante sbottonandosi anche i pantaloni.
«Jacoby
non mi pare il caso!» urlò allarmato James, coprendo gli
occhi di sua moglie.
«Se
vuole morire lascialo fare!» disse Nikki scrocchiando le dita.
«Ma
ti pare sono un uomo sposato e un padre di famiglia, io. Volevo solo
movimentare la serata!» cercò di giustificarsi
riabbottonando i pantaloni e recuperando la camicia unta.
«No
ma tu continua pure!» strillò Love per fomentarlo,
dimenticandosi che l’ultima volta che aveva cercato di
movimentare la serata, questa era finita nel sangue... in tutti i
sensi.
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