Discipline Malfunction

di Agnese_san
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Ufficio dello Sceriffo – Sala Rapporto – Roswell, New Mexico.

I quattro genitori stavano aspettando ansiosamente l’aggiornamento settimanale dello Sceriffo e del suo staff. Erano tutti tetri e Jeff Parker stava scuotendo la testa.

"Ancora oggi … dopo quattro settimane … non capisco cosa sia andato storto."

"Nemmeno io, Jeff." disse Diane Evans. "Ma, guardando indietro, so esattamente quando è cominciato ad andare storto."

Gli altri tre la guardarono, esortandola a continuare con la loro espressione.

"L’intero scopo … l’intero piano di quella mattina, era di separarli, perché credevamo tutti che fossero troppo legati, troppo in fretta, e che nessuno dei due avesse fatto abbastanza esperienza per impegnarsi uno con l’altra."

"Si, Diane …?" disse Nancy Parker.

"Be’, quando sono entrati da quella porta, dopo essere stati fuori tutta la notte … vi ricordate che volevano presentarci come un gruppo unito, per intimidirli? … Per far loro comprendere che avevamo unito gli sforzi per farli smettere, prima che le cose diventassero troppo serie?"

"Era questo il piano … e penso ancora che fosse un buon piano, Diane." disse Jeff Parker.

"L’ho pensato anche io, fino a che non ho visto … sono entrati insieme dalla porta, ed erano separati … ma, quando ci hanno visti seduti lì, che li fissavamo … si sono avvicinati e si sono presi per mano … Io credo che siamo stati noi a SPINGERLI insieme."

Quattro settimane prima.

BRINNGGG!!

BRINNGGG!!

Non si deve essere un avvocato per rendersi conto che se un telefono squilla alle 5 di mattina, generalmente non sono buone notizie.

"Pronto?" chiese Philip Evans, ancora addormentato.

"Philip? Sono Jeff Parker. Sto aspettando che Liz rientri … E’ uscita con Max. Mi sono addormentato verso l’una e mi sono appena svegliato. Ho controllato la sua stanza e non c’è traccia di lei. Max è in casa? Se fosse così, vorrei parlare con lui."

"Lasciami vedere, Jeff. Ci vorrà solo un minuto."

"Cosa c’è, Philip?"

"E’ Jeff Parker, cara. Liz è uscita con Max e non è ancora rientrata a casa. Vuole che veda se Max è qui."

Philip Evans entrò nella stanza di Max, esitando un attimo sulla soglia, timoroso di quello che avrebbe potuto trovare all’interno. Ma quando guardò, la stanza era vuota. Non fu certo se sentirsi sollevato, nello scoprire che Liz non era lì con suo figlio, o meno. Quello lasciava ancora aperto il problema di dove fossero e di cosa stessero facendo insieme alle 5 di mattina. Si affrettò a tornare in camera da letto.

"Nemmeno Max è qui."

"Dove potrebbero essere andati quei due?"

"Bella domanda, cara. Quello che potrebbero fare alle 5 di mattina è tutta un’altra questione …"

Philip prese il telefono.

"Jeff, nemmeno Max è qui. Chiamerò l’Ufficio dello Sceriffo, per accertarmi che non ci stato un incidente o qualcosa del genere. Ma se non ce ne sono stati … be’, io e Diane ci siamo preoccupati di come sembra sia cresciuta la relazione tra Max e Liz … penso che, insieme, noi quattro dovremmo decidere cosa fare in proposito."

"Philip, invitiamo te e Diane a fare colazione qui, tra mezz’ora. Parliamone e facciamo un piano … una specie di fronte comune. Max mi piace, penso che sia un bravo ragazzo, ma lui e Liz ci stanno scappando completamente di mano."

"Sono d’accordo, Jeff. Io e Diane saremo lì tra mezz’ora."


N.d.T: Non ho tradotto io questa storia. L'ho trovata già tradotta su un sito che purtroppo è stato cancellato. L'ho salvata in tempo ed è molto bella quindi a voi la lettura :D 

Storia tradotta da SirioJB




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