“Buonanotte Sho” disse Jun
“Buonanotte Jun” rispose Sho spegnendo la luce.
Passarono un po’ di minuti, Jun continuava a rigirarsi tra le coperte, mentre Sho ronfava rumorosamente.
“Sho” chiamò Jun “Shooo” continuò, ma nessuna risposta, “Sho!” Jun spazientito tirò una gomitata alla sua dolce metà che, ricevuto il colpo, si agitò svegliandosi.
“Che c’è?” chiese Sho, gli occhi ancora chiusi e la voce impastata.
“Dormivi?” domandò Jun innocentemente
“Io?! No, facevo finta” disse Sho
“Ma russavi” osservò Jun
“Ho il naso un po’ tappato, senti” e simulò una voce nasale
“Ah ok!” disse Jun osservandolo sorridente.
Sho rispose al sorriso, ma dentro di sé era terrorizzato all’idea dei pensieri che in quel momento stavano passando nella testa del suo ragazzo.
“Sho, ma tu hai sonno?” domandò ancora Jun con la stessa innocenza
“No Jun, sono solo le due del mattino; abbiamo trascorso una così serena giornata tra prove per il concerto, riunioni infinite, riprese per Vs Arashi che tu sai essere il programma meno -sottolineò- faticoso che conduciamo, servizi fotografici, interviste….Non sono stanco, ma come ti viene in mente?!”
“Ah bene allora parliamo...oppure possiamo fare un gioco” disse Jun sempre più elettrizzato
“Sì amore, giochiamo al mimo! Dai su, imitiamo due persone che dormono beatamente” disse Sho cercando disperatamente un modo per tornare tra le braccia di Morfeo.
“No! Non mi va, che noia!” asserì Jun “Parliamo invece. Dai, ti racconto la mia giornata e tu poi mi racconti la tua”
“Jun abbiamo passato tutta la giornata insieme”
“Cosa c’entra, ma tu non sai quello che ho pensato, le mie emozioni, le mie sensazioni…non eri dentro di me” disse Jun
“Su quest’ultimo punto devo contraddirti, tra le prove e le riprese ho provato cosa si prova ad essere dentro -sottolineò anche questa parola con un sorrisetto malizioso- di te…Ahia” si lamentò infine Sho dopo che Jun lo aveva picchiato in testa
“Cretino! Non si può parlare con te” disse Jun arrabbiato. Si sistemò sotto le coperte dando le spalle a Sho.
“Buonanotte Jun!” disse Sho, contento finalmente di poter dormire. |