Domino

di Jess20
(/viewuser.php?uid=204585)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


(1)

Terza ripublicazione di questa storia, terza trama, terzo prologo.

Alcune volte mi viene da pensare "Ma perchè lo sto facendo? Ho già avuto la prova del fatto che alle persone non piace come scrivo"

E proprio ora ho capito il mio errore:

Mai, mai pensare di non essere in grado di fare qualcosa. Mai rassegnarsi, mai pentirsi delle proprie decisioni.

Ed è proprio con queste parole che ho intenzione di ricominciare la mia storia, proprio come farà Alex quando arriverà il suo momento.

La parola d'ordine di oggi? Ricominciare.

 

 

Dodosolsollalasolfafamimireredo

 

Corri, non sai dove andare, ma cantinui a correre e non ti fermi. I muscoli ti bruciano, ma non puoi fermarti. Devi scappare, ti devi nascondere. Te lo ha detto lui e tu non puoi deluderlo.

Che sta succedendo? Perchè sto correndo? Aiuto! Aiutatemi!

Urli, ma nessuno ti sente. Sei da sola e la foresta è grande, non potranno salvarti anche stavolta, non più.

Basta, Basta! Smettila di tormentarmi, che cosa vuoi da me?

Piangi, le lacrime scendono veloci sulle tue guance, ma non puoi fermarti, non puoi continuare a deluderli. Continui a correre, ma sembra che tu non ti stia più muovendo. Mentre corri la foresta comincia a sparire, e tu ti ritrovi in un immenso spazio bianco. Sei disorientata, tutto quel bianco ti acceca.

Dove mi trovo? Perchè sono qui? Che sta succedendo? Rispondetemi!

Respiri, puoi finalmente riposarti e respirare. Fai respiri profondi per riprendere fiato. La sensazione di vuoto se ne è andata, al suo posto si sprigiona un calore che ti fa sentire protetta.

Ho paura. Mamma, papà, dove siete?

Osservi, scruti quel bianco accecante, come se da un momento all'altro potesse spuntare tua madre che ti viene incontro, ma sai bene che anche questa volta sei da sola.

Aiutatemi, vi prego...

Guardi, vedi una figura che ti viene incontro. Sei tentata di avvicinarti, ma la prudenza non è mai troppa. Rimani lì, ad aspettare e mano a mano che si avvicina la sensazione di calore si diffonde dentro te, ti senti sollevata.

Chi sei?

Vedi, la figura è tua amica. Ti parla e ti aiuta, ti rassicura e ti asciuga le lacrime. Le sue mani sono fredde, come solo quelle di un morto possono essere, ma al contempo sono calde. Calde di un affetto profondo che ti fa sorridere.

Finalmente...

Sorridi, di un sorriso sincero. Sei pronta finalmente, tutta la paura di prima completamente scomparsa, rimpiazzata da una felicità immensa.

Grazie...

Ricominci, il tuo momento è ormai arrivato.

 

 

Ciao a tutti!

Mi congratulo con voi che state leggendo queste righe per il coraggio che avete avuto a leggere tutta questa cosa senze scappare via a gambe levate.

Che cos'è?

E' un'idea che mi ronza in mente ormai da più di due anni ( Più di DUE anni gente! D:) e che ho provato più volte a sviluppare, senza successo.

Quindi eccomi qui a riprovarci per l'ennesima volta, sperando sia quella buona :D

Non è un inizio molto chiaro, ma siate sicure che tutto verrà spiegato in seguito ( se ci sarà, un seguito...).

Spero vi piaccia, e se sarà così vi invito a lasciare una recensione, anche per dirmi di ritirarmi perchè faccio pena.

Vi mando un grande abbraccio <3

Chiara





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2561370