L'ingenuità dei bambini

di kamy
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Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa all’Easter Egg Day
Prompt: Uova di drago
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Personaggi: Gimli,Gloin
Prompt: la storia ci chiama



L’ingenuità dei bambini

Gimli si mise a correre, l’elmo di legno sul suo capo gli ricadeva storto e le treccine vermiglie sbattevano contro la sua schiena.
Gloin guardò il bambino allontanarsi e si mise a correre dietro il figlio, sorridendo. Il viso era sporco della fuliggine della fucina e la schiena gli doleva. I calli sulle sue mani bruciate pulsavano e le occhiaie intorno ai suoi occhi erano spesse. Raggiunse il piccolo nano inginocchiato accanto a delle pietre candide e tonde.
“Cosa c’è Gimli?” domandò.
Il figlio si grattò le guance nivee e rosate, sporgendo il labbro inferiore.
“Sono bellissime…” sussurrò.
Il padre gli cinse le spalle e lo abbracciò.
“Papà, è vero che voi partirete senza di me alla volta di Erebor?” chiese.
Il genitore gli passò la mano nei lunghi capelli vermigli, tra le treccine.
“Sei ancora troppo giovane figlio mio” sussurrò gentilmente.
Gimli mise la mano sull’ascia di legno al suo fianco e chinò la testa.
“La storia vi chiama, voglio venire anch’io” borbottò.
“La storia ci chiama anche adesso. Quelle sono uova di drago, da cui potrebbero uscire altri Smaug”. Mentì, indicando le rocce per terra. Le iridi del bambino brillarono, impugnò la sua ascia e si mise a colpire i sassi candidi.
Gloin scosse il capo e accentuò il sorriso.
“Bambini” bisbigliò.




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