Betty la Fea Un'altra dimensione

di stefystefyc
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La mia fanfiction parte dalla sera prima del maledetto consiglio in cui Betty presenta il vero bilancio.

Lei  gli ha appena confermato di non aver mai smesso di amarlo e Armando rimasto solo confessa a sè stesso la verità sui suoi sentimenti....

 

Betty si voltò a guardarlo ancora un istante, come per impremersi per sempre nella memoria quel volto tanto amato,
poi se andò lasciando Armando solo nell'ufficio.

Una strana, intensa emozione lo riempiva in ogni fibra del suo essere... si tolse gli occhiali,
si sfiorò le labbra che fino a poco prima erano posate sulle dolci labbra della sua Betty  e parlò ad alta voce....  

"Armando Mendoza dovrai riuscire ad accettarlo. Dovrai riconoscere che ti sei innamorato per la prima volta nella tua vita
e ti sei innamorato di Beatrice Pinzon Solano. Non so come sia successo ma sono pazzo di lei... innamorato più che mai!"  

Sorrise tra sé e sé poi d'istinto allungò una mano e prese la cornetta ".... Wilson ..."

Quando Betty arrivò nell'ingresso vide che non c'era traccia del taxi che aspettava... cercò Wilson
"Dov’é il mio taxi? Non mi aveva detto che mi stava aspettando?"
"Dottoressa... ha chiamato il dottor Mendoza, mi ha detto di pagare il taxi e di farlo andare via perché l'avrebbe accompagnata lui a casa"

Betty rimase un momento interdetta poi, inquieta, cominciò ad avviarsi verso la fermata degli autobus
ma la macchina di Armando la affiancò subito, si fermò e lui scese raggiungendola.

"Betty... aspetti... dove va? La accompagno io" le disse guardandola con quegli occhi che sembravano
parlarle d'amore e che le facevano perdere ogni brandello di razionalità.

"Dottore la prego... eravamo d'accordo che sarei andata in taxi... lei deve riposare per l'impegno importante di domani!" ribattè stancamente

"Betty... mia dolce Betty" le sorrise lui dolcemente "Io non ero per niente d'accordo... ho bisogno di stare ancora un po' con lei...
ci siamo appena ritrovati dopo tante incomprensioni ... la prego.. la voglio accompagnare io a casa!"

"No dottore... no..."

"Betty...  perché no??? Perché non vuole stare con me... io non desidero altro che starle accanto..."

Bugie... ancora bugie... perchè perchè?? pensava Betty mentre il cuore le scoppiava dal dolore....

"Dottore adesso basta!" esplose "Le ho già dato il bilancio truccato, le ho già detto che l'aiuterò.. cos'altro vuole da me? "

Armando si bloccò stupito.... "Betty... cosa sta dicendo?"

Lo guardò dritto negli occhi... ormai era stanca di mentire... con voce rotta gli buttò addosso la dura realtà  
"Ho letto la lettera di istruzioni che le ha scritto il dottor Calderon... non c'è più bisogno di fingere...
so tutto e l'aiuterò lo stesso... però per favore... adesso la smetta di tormentarmi"
poi le lacrime cominciarono a scivolarle sulle guance.

Armando era sconvolto.... un pugno violento nello stomaco non avrebbe potuto stordirlo di più...
indietreggiò barcollando... gli occhi sgranati mentre fissava la sua Betty che piangeva silenziosa e disperata.

Le parole uscirono a fatica dalle sue labbra... "Betty....  come...  da quanto tempo... da quanto sa di quella lettera?"

"Cosa importa? Adesso la prego, mi lasci andare a casa.. ci vedremo domani per il consiglio e poi uscirò dalla sua vita per sempre!"

Uscire dalla mia vita? Uscire per sempre dalla mia vita?
No...pensò Armando in preda al panico...  non è possibile che stia succedendo davvero...  Betty....

"Betty... Betty mi ascolti... dobbiamo parlare.. "

"Non c'è niente da dire dottore!"

"Sì invece... dobbiamo parlare!" per la prima volta da quando era cominciato tutto quel casino era sicuro di sé e dei suoi sentimenti....  
"Dobbiamo parlare ADESSO!"

La prese per un braccio e la fece entrare con decisione nella sua macchina nonostante il suo rifiuto. 

 

.... continua 





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