Domani non mangerai

di Claudine Delacroix
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Gli occhi chiusi

La testa sul cuscino

La tua pancia trema.

Ti alzi piano, lentamente

Il passo leggero di chi cela un segreto.

Le ante cigolano, le confezioni frusciano amichevoli

E fuggi in bagno, colpevole.

Strappi la carta, tranci con rabbia

Mani alla bocca e denti che sbattono

Cibo che va giù, giù, giù

Nettare per il corpo – no, per la mente.

Le confezioni ora non frusciano più

Sono vuote – tu dovresti essere piena?

E gridano 'vergogna!'

Hanno ragione, ce l'hanno eccome.

Gola stuzzicata

E pezzi di felicità fittizia salgono

Su, su per la trachea

E finalmente fuori.

Galleggiano, incolpandoti

Debolezza evitabile.

Ma domani, prometti,

Domani non mangerai.

 

Ma domani, domani sarà vuoto,

Vorrà essere riempito di nuovo.





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