Una volta e per sempre

di La Mutaforma
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Una volta...





L’altalena dondolava. La corda si tendeva sotto il suo peso con un fruscio rassicurante.
Non aveva paura di cadere.
Lee l’avrebbe raccolta al volo, come un petalo che cade da un albero.
“Lee… se tutto dovesse tornare come prima…”
Tornerà tutto come prima, Clementine”
Quando tutto tornerà come prima” si corresse lei “Dove te ne andrai?”
Gli occhi di Lee erano così scuri che non riusciva a capire in che direzione guardasse.
Da nessuna parte.
Lee non ha una casa a cui bussare. E se anche ne avesse, chi verrebbe ad aprirgli la porta?  
 
 
“Lee…?”
Il treno sembrava quasi cullarla coi suoi scossoni, e ripensò alle braccia dolci della mamma. Quelle di Lee erano diverse. Erano forti, grandi, e facevano un po’ paura.
Erano braccia che la proteggevano, una fortificazione sicura contro tutto il male del mondo.
Il suo castello.
“Dimmi, Clem. Il treno ti dà fastidio?”
“No… va bene” gli poggiò quella nuvola di riccioli sul braccio “Ti senti mai solo?”
L’uomo la guardò con quel suo sguardo scuro, profondo. “No”
“Perché?”                                 
“Perché ho te. Non potrei mai sentirmi solo”
“E se io non ci fossi? Se dovessimo separarci?” replicò lei debolmente.
Lee la prese in braccio, sussurrando con voce rassicurante. “Una volta che ci siamo conosciuti, non ci separeremo più. Avrò sempre il tuo ricordo, e tu il mio”
Infilò la piccola mano nella sua. Le sue dita ruvide piegate dal calcio della pistola.
Mai tanta violenza era stata dolce, per lei.
“Una volta insieme, per sempre insieme”

 



 
...E per sempre
 




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