Inadequacy

di Claudine Delacroix
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I n a d e q u a c y

 

 

Sono forti le mani che ti stringono i polsi, ed è pesante il corpo che ti schiaccia contro il muro. È amaro, nella tua bocca, questo sapore virile. Ed è piatto, troppo piatto, questo torace che preme sul tuo petto.

... forse con più forme...?

Oh, smettila.

Bacia questo bellissimo ragazzo e finiscila, finiscila di pensare a cose bislacche.

Facciamo che lo baci e la pianti di ricordare come oggi Ania ti abbia abbracciata, facendo aderire i suoi seni morbidi proprio nello spazio sotto al tuo collo? Perché è alta ed imponente, e quando abbraccia ti sovrasta. Ma allo stesso tempo riesce a risultarti sempre una creatura fragile.

E quelle mani morbide, le unghie lunghe e curate che ti sfiorano la pelle sotto i capelli, un gesto che ti fa rabbrividire ogni volta.

Oh, insomma!

Ma è così sbagliato, questo corpo sul mio. Così... grosso e ruvido e pesante, troppo pesante.

Pensi levati, pensi non voglio te, voglio Ania qui. E mugugni un disperato 'no'...

Spingi e corri e vomiti e circondi le tue ginocchia, vedendo bramando un corpo femminile attraverso le lacrime.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa cosina si chiama 'Inadequacy', inadeguatezza... Inadeguatezza di trovarsi tra braccia ispide e non glabre e delicate.
È un argomento che mi sta particolarmente a cuore, e mi fa sempre riflettere la lotta interiore che si prova quando la natura grida una cosa e il tuo cuore un'altra.





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