Ringrazio anche solo chi legge.
La
tomba di Radish
Vegeta si mise
seduto, incrociò le gambe e osservò il cumulo di
terra. Inspirò
l’aria fredda e rabbrividì. Il vento gli sbatteva
i capelli neri sul viso. S'irrigidì, strinse i pugni e
conficcò le unghie nella pelle.
"Radish"
bisbigliò.
< Devo
smettere di venire alla sua tomba > pensò.
Avvertì l'aura del Son. Sentì
un leggero fischio e dei passi.
“Non
ti ho visto alla festa, ma non eri alla gravity room
…”
sussurrò Goku.
“Passano
gli anni, oggi ho scoperto che Bulma ha i capelli
bianchi” ribatté Vegeta.
< In
compenso negli anni tu non hai perso l'abitudine a teletrasportarti da
me > si disse.
“Noi
saiyan rimaniamo quasi uguali, ma sì, il mondo
invecchia” rispose il Son. Si sedette al suo fianco e
appoggiò le dita su un
sasso.
“Un
tempo ero convinto che lo avrei resuscitato”
spiegò il
Brief. Indicò la tomba con il mento.
“Io
ho ancora gli incubi per …” bisbigliò
Goku. Vegeta alzò
il capo e osservò il cielo blu-nerastro su di lui.
“
… per quando hai seppellito me su Nameck”.
Completò la sua
frase Vegeta.
“Ho
trovato un fratello, solo per morire insieme a lui. Urca,
da ragazzo lo avevo desiderato tanto” si lamentò
Goku.
“Un
giorno, forse, lo avrai …” ribatté
Vegeta. Osservò due
soli rossi e sentì un occhio bruciare.
< Per me
Radisch lo era un fratello
maggiore > si disse.
< Per me
sei tu un fratello più grande > pensò Goku.
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