Capitolo 7
Ad un tratto io mi stacco.
-''che hai?'' mi chiede Al
-''non posso. Mi dispiace.''
-''perchè? Sei fidanzata?''
-''no''
-''e allora?''
-''non hai ancora capito che la ragazza nel tunnell ero io?''
-''sei tu?''
-''si...''
-''devo andare''
-''Al mi di...'' non finisco neanche la frase che Al esce di casa sbattendo la porta
Dopo un pò mi squilla il cellulare
-''pronto?''
-''Scarlett,sono io,Astrid''
-''cosa c'è?''
-''vieni subbito''
-''che è successo?''
-'c'è una sparatoria a due isolati da casa tua''
-''arrivo''
Esco di casa e mi dirigo verso il luogo della sparatoria. Trovo il ragazzo incappucciato. Quel ragazzo che mi ha fatto perdere la testa... Trovo Alejandro.
-''FERMI!'' urlo cacciando la pistola
-''e tu chi saresti?'' mi chiede un ragazzo
-''sono un membro della polizia''
-''ma hai solo 14 anni''
-''ne ho 16 grazie''
Arrivano anche gli alti agenti e tutti i ragazzi sono catturati. Tranne uno. Alejandro Garcia è scappato. Lo rincorro per molto tempo fino a quando un colpo di pistola non lo fa cadere a terra. Mi avvicino ad Al. è in una pozza di sangue. Lo guardo piangendo e chiamo l'ambulanza. Gli levo il cappuccio e lo guardo con le lacrime che mi rigarono il viso. ''è morto'' penso ''è morto per colpa mia!'' continuo a pensare. Ad un tratto lui apre gli occhi e mi guarda con i suoi occhi color cielo
-''hey non piangere... Non voglio vedere così la mia poliziotta preferita''
-''Al io non...''
-''sssssshh... Non dire niente... Se morirò almeno ho conosciuto una ragazza che mi ha portato la felicità. Grazie a te,Scarlett,ho capito che significa amare. Ti amo signorina Blake.'' dopo aver detto questo Al perde i sensi.
Arriva l'ambulanza che lo porta in ospedale. Le ultime parole di Al mi rimbombano in testa...
-''Astrid..''
-''si?''
-''lui mi ama...''
Un silenzio cala... ''anche io lo amo'' penso,ma non lo dico. Cerco di non perdere la speranza e pensare che Al,in qualche modo,ce la può fare. |