Un amico è qualcosa che non muore mai.

di Clappy
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Ciao Flavia, è passato un po' di tempo dall'ultima volta che sono venuto a trovarti, ne sono successe di cose nel frattempo sai? Ma nessuno meglio di te può saperlo, perché tu da lassù vedi, osservi tutto, ogni cosa. Osservi le nostre vite scorrere velocemente, osservi i nostri volti felici, tristi e cerchi di proteggerci per quanto ti è possibile. Osservi noi che continuiamo questa vita difficile, questa vita che a te è stata spezzata troppo presto e io, non riesco ancora a farmene una ragione, ed è per questo mia piccola farfallina che non vengo più tanto spesso a trovarti, è triste venire qui e non poter vedere il tuo sorriso, i tuoi occhi... È tremendamente triste. 
Ma non sono venuto per piangere, no Flavia. Sono qui per dirti che mi sposo. Voglio che sia tu la prima a saperlo, la prima con cui condividere questo momento così importante, TU SEI LA MIA MIGLIORE AMICA, lo sei sempre stata, fin dalla prima volta che hai incrociato il mio cammino, anche quando all'inizio non è che andavamo così d'accordo e io avevo perfino sbagliato il regalo per farmi perdonare da te. 
Mi sposo Flavia. Io che mai che avrei creduto di compiere un passo così importante, che mai avrei creduto di trovare la donna della mia vita. Invece quella persona esiste ed illumina la mia vita, mi fa sentire amato, protetto, desiderato, voluto, mi fa sentire vivo. 
Ora capisco l'amore, tutto l'amore che tu provavi per la tua Marcella. Ora capisco anch'io cosa vuol dire amare una persona incondizionatamente, senza timori, paure, senza scappare davanti alle responsabilità. Amare vuol dire crescere, cambiare, maturare e io, credimi accanto a lei sono cresciuto, sono diventato un uomo, pur mantenendo quel mio lato un po' bambino e scienziato pazzo, che passa le ore davanti a uno schermo. Pur mantenendo quel sorriso ironico e la mia barba poco curata che mi caratterizza. 
Lei, è lei, ne sono sicuro e tu l'hai sempre saputo. Me l'hai sempre detto: "Ghiro, è lei la donna della tua vita, apri gli occhi e va a dirglielo prima che sia troppo tardi." E avevi ragione, amica mia. Per fortuna che non mi sono svegliato troppo tardi. Per fortuna che appena tornata dall'America, ci siamo cercati come abbiamo sempre fatto in questi anni, accorgendoci finalmente che il nostro destino era insieme. 
Mi sposo Flavia. E tu sarai presente quel giorno, lo so. Ci sarai come ci sei sempre. 
Ti voglio bene mia piccola amica." 

Mentre una lacrima scende dalle mie guancie, una mano si posa sulla mia spalla, non ho bisogno di girarmi per capire a chi appartiene. È la sua. Quella della mia donna, della mia Costanza. 




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