“Yoboseyo?”
“Jin Younggie-ah, è Jia noona” la voce della
ragazza fece sorridere il ragazzo che non si aspettava una chiamata
dalla sua noona, il giorno prima non si erano visti poiché la scuola
era stata chiusa, e così non si erano chiamati.
“Noona, annyeong”
“Senti, la noona voleva sapere se ti va di
mettere il tuo musino fuori dalla tua tana” e Jin Young ridacchiò e
rispose
“Ne~, dove andiamo?”
“Un giro dove capita” e Jin young mormorò un
'Okay' e corse a mettersi le scarpe per andare a prendere la sua noona
davanti casa.
Passarono tutto il giorno in giro, per una
delle poche volte che il minore usciva rimase stupito di vedere tanta
gente fuori.
Lui e Jia andarono avanti e indietro per i
negozi, ridevano e scherzavano finché Jin Young non sentì Jia che gli
diceva di entrare in un negozio e lui continuò ad andare avanti.
“Noona, perché non dici nul- si guardò avanti e
dietro per cercarla, ma Jia era come sparita – NOONA?!” urlò, si guardò
attorno non sapendo cosa fare, o dove andare, si sentì disperso.
Provò a chiamare Jia ma non rispondeva.
–
“JB, allora?”
“Si eccomi” rispose uscendo di casa, stavano
andando alla sala giochi per passare il tempo prima che la scuola
riaprisse.
Stavano entrando, ma poi il biondo vide di
sfuggita un ragazzino dagli occhi lucidi che si guardava intorno che
veniva spinto a destra e a sinistra beccandosi insulti su insulti.
“Entrate che vi raggiungo, ho visto una persona
che devo salutare” disse e fece entrare gli altri e poi corse spingendo
la gente a caso.
Lo prese per il polso spaventandolo e tirandolo
a se
“Figlio del preside”
“Eh?” domandò il ragazzo e JB lo guardò, lo
vide tirar su col naso e e asciugarsi le lacrime con la manica della
maglia.
“Che succede?” domandò a Jin Young che lo
guardò rosso in viso balbettando teneramente
“Mi sono perso”
“Aigo~ vuoi che ti riporti a casa?” e Jin Young
annuì, Jae Bum lo prese per mano e lo trascinò con se fino alla fermata
dell'autobus, presero il primo bus per ritornare a casa e Jin Young
continuava a stringergli la mano tremando.
Jae Bum si tolse la giacca e la mise al minore
che abbassò la testa per coprire il rossore delle guance.
Salirono sul bus, JB dovette inviare un
messaggio ai propri amici dicendo che non si sarebbe ritornato e che
non si sentiva bene.