Deception ~

di __Tiffany
(/viewuser.php?uid=147234)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


La mattina seguente Jin Young si svegliò tardi, consapevole che non ci sarebbe stata scuola. Fece colazione più che lentamente, si fece il bagno, si lavò i capelli e ne uscì un'ora dopo. Si vestì, si lavò i denti e se ne ritornò a letto a leggere uno dei suoi romanzi.

Il suo cellulare suonò e senza aspettare il secondo squillo il giovane rispose con un tenerissimo

“Yoboseyo?”

“Jin Younggie-ah, è Jia noona” la voce della ragazza fece sorridere il ragazzo che non si aspettava una chiamata dalla sua noona, il giorno prima non si erano visti poiché la scuola era stata chiusa, e così non si erano chiamati.

“Noona, annyeong”

“Senti, la noona voleva sapere se ti va di mettere il tuo musino fuori dalla tua tana” e Jin Young ridacchiò e rispose

“Ne~, dove andiamo?”

“Un giro dove capita” e Jin young mormorò un 'Okay' e corse a mettersi le scarpe per andare a prendere la sua noona davanti casa.

Passarono tutto il giorno in giro, per una delle poche volte che il minore usciva rimase stupito di vedere tanta gente fuori.

Lui e Jia andarono avanti e indietro per i negozi, ridevano e scherzavano finché Jin Young non sentì Jia che gli diceva di entrare in un negozio e lui continuò ad andare avanti.

“Noona, perché non dici nul- si guardò avanti e dietro per cercarla, ma Jia era come sparita – NOONA?!” urlò, si guardò attorno non sapendo cosa fare, o dove andare, si sentì disperso.

Provò a chiamare Jia ma non rispondeva.

“JB, allora?”

“Si eccomi” rispose uscendo di casa, stavano andando alla sala giochi per passare il tempo prima che la scuola riaprisse.

Stavano entrando, ma poi il biondo vide di sfuggita un ragazzino dagli occhi lucidi che si guardava intorno che veniva spinto a destra e a sinistra beccandosi insulti su insulti.

“Entrate che vi raggiungo, ho visto una persona che devo salutare” disse e fece entrare gli altri e poi corse spingendo la gente a caso.

Lo prese per il polso spaventandolo e tirandolo a se

“Figlio del preside”

“Eh?” domandò il ragazzo e JB lo guardò, lo vide tirar su col naso e e asciugarsi le lacrime con la manica della maglia.

“Che succede?” domandò a Jin Young che lo guardò rosso in viso balbettando teneramente

“Mi sono perso”

“Aigo~ vuoi che ti riporti a casa?” e Jin Young annuì, Jae Bum lo prese per mano e lo trascinò con se fino alla fermata dell'autobus, presero il primo bus per ritornare a casa e Jin Young continuava a stringergli la mano tremando.

Jae Bum si tolse la giacca e la mise al minore che abbassò la testa per coprire il rossore delle guance.

Salirono sul bus, JB dovette inviare un messaggio ai propri amici dicendo che non si sarebbe ritornato e che non si sentiva bene.

E per la prima volta in tutta la sua vita scelse di aiutare qualcun altro invece che se stesso.






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2699201