Your kiss a withered rose...your lips have buried me

di julierebel17
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Ecco qui per voi un nuovo capitoletto :3. Questa volta é un po' più breve del solito, ma non volevo lasciarvi per troppo tempo sulle spine.
Spero vi piaccia.
P.S. è dedicato in particolar modo ad Ana, una persona che mi sta sopportando molto spesso in questi giorni. Love u Honey <3.
Godetevi la lettura, grazie mille.
Bye guys! Hope u like it.
Vostra Ju.




__________________*Dannati Vestiti*________________*Your Kiss A Whitered Rose...Your Lips Have Buried Me*______________



Al centro dello spazio c’era un solo tavolo con su una tovaglia bianca con dei drappeggi in pizzo rosso.
Sul tavolo un mazzo di rose rosse e tutto intorno, a terra, petali bianchi e rosa sparsi in giro.
Vicino alla balaustra una lunga scia di candele che riprendevano il colore dei fiori.
Posate rigorosamente in argento e piatti di fine porcellana rosata.
E tutto ciò non era nulla in confronto alle luci delle case lontane che si riflettevano sullo specchio d’acqua marina.

“I-io…non so che dire…” balbettò Christina.
“Non dire nulla…” le rispose Ashley. “Piuttosto, baciami”.
Le si avvicinò con aria seria spostandole una leggera ciocca di capelli verdi dal viso.
Fissò per un secondo quelle iridi scure come la notte che li avvolgeva e le diede un casto bacio sulle labbra.

La ragazza, tremante, lo abbracciò affondandogli il volto tra i capelli:
“E’ la cosa più bella che abbia mai visto. Grazie”
“La cosa più bella che abbia mai visto io sei tu invece; grazie per essere qui”
La invitò a sedersi e mangiarono poco e nulla.
Nessuno dei due aveva chissà quanta fame, ma si sforzarono per non lasciare i piatti pieni. A fine cena lasciarono l’hotel e si fermarono poco lontano, in spiaggia.

Ash aveva previsto anche questo comprando un telo molto morbido su cui potessero stendersi entrambi.

“Ti piace il mare, vero?”
“E tu che ne sai?”
“Coma”
“Parla sempre troppo. Lo conosco da quando eravamo piccoli e non sono ancora riuscita a togliergli questo viziaccio.” Disse Christy sorridendo.

“Povero lui! Come ha fatto a sopportarti per tutti questi anni?!” gridò Ash.
La ragazza gli diede uno schiaffo sul braccio:
“Come ti permetti?!” sibilò per poi ridere.
Si accoccolarono vicini al centro del telo. Le braccia del bassista cadevano lungo la pancia di Christy che aveva la schiena poggiata sul suo petto.
Era come se quell’incrocio di muscoli ed ossa la tenessero al contempo in salvo ed in trappola.
Poggiò la parte posteriore del capo sui pettorali di Ashley stendendosi leggermente.
“Resterei così per sempre” gli disse.
“Chi te lo vieta?” chiese lui. Prese poi la giacca di pelle e gliela poggiò addosso per coprirle la gambe.
“Ricordami di non regalarti più vestiti così corti”. Sorrise e così fece anche Christina.
“Perché mai?”
“Perché va a finire che gli altri ti fissano troppo”
“E allora?”
“Dimentichi che sei MIA”
“Qualcuno è geloso e possessivo stasera, vero Ash?”
“No, sono solo…innamorato”
La strinse un po’ di più a sé e Christina sentì i brividi correrle lungo le ossa.
“Mi piace questa prospettiva” le disse il bassista con un sorriso malevolo.
“Non capisco, perché…sei dietro di me, con la testa poggiata sulla mia spalla…cosa può esserci di così…piacevole?”
“Il tuo vestito è scollato anche davanti, dimentichi?”
“PURDY!!!” gli gridò rassegnata.





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