Spiagge luminose

di I m a witch
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Spiagge luminose
 
 
Se ripensava ai giorni trascorsi insieme, gli sembrava che fossero volati via fin troppo in fretta, come i petali di un dente di leone quando il vento soffia più forte del solito.
Nessun vento aveva soffiato forte su di loro, eppure i giorni erano volati via comunque, così come le settimane, i mesi e gli anni, fino ad arrivare a quota cinquantadue.
Cinquantadue anni insieme, legati da quell’amore speciale.
Bella lo era sempre stata, la sua Maggie, di corpo e di animo.
Ricordava la prima volta in cui la vide, quel giorno a mare.
Gli occhi verdi splendevano come quelle acque cristalline, le eleganti mani cercavano di tenere a bada quella ribelle chioma bruna mossa dal vento, la bocca rosea e carnosa non conosceva altro che uno splendido sorriso, dolce e ricco di baci nascosti ancora da regalare e ricevere.
Aveva timore che, se avesse osato posare per troppo tempo lo sguardo su di lei, prima o poi suo padre si sarebbe recato da lui con fare minaccioso per intimargli di smettere, cosa che, in effetti, per poco non accadde davvero.
Erano altri tempi, quelli, a nessuno spettava stabilire se fossero migliori o peggiori; erano semplicemente diversi.
Tempi in cui il colpo di fulmine esisteva ancora perché, in un mondo in cui alle ragazze è proibito uscire per più di una volta ogni tre mesi, dovevi per forza innamorarti di loro a primo sguardo, se proprio dovevi.
Era quello che accadde all’epoca, su quella spiaggia luminosa. Nuvole temporalesche non c’erano nemmeno a parlarne, eppure quel fulmine si abbatté comunque su di loro, legandoli fin dal primo incrocio di sguardi.
D’allora tutto iniziò: corteggiamento, fidanzamento, matrimonio, figli e persino nipoti.
Avevano costruito con le proprie mani una famiglia, crescendola con spirito di sacrificio e nutrendola con amore, sempre e comunque sincero.
Era giunta la fine? No di certo.
Pose una rosa rossa ai piedi della lapide, posò il suo sguardo su quella foto in bianco e nero, sul sorriso che aveva sempre amato da una vita a quella parte.
Lesse la scritta incisa sul marmo:
Le anime solcano i cieli del tempo come le nuvole solcano i cieli del mondo.
«Le nuvole passeranno, Maggie. Sarà di nuovo estate e di nuovo verrò da te, su una spiaggia diversa ma altrettanto luminosa»

 




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