storia di una vita

di ClaudiaJackson
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Trascorremmo insieme alcune serate, ma qualcosa di tremendo era inaguato. Eravamo seduti al tavolo , stavamo ridendo e scherzando , decisi un attimo di andare in bagno. Appena entrai, mi ritrovai alle mie spalle una ragazza, dai capelli rosso tinti, labbra rifatte e il seno ancora di più. Si avvicinò a me e mi disse: Ciao sono Pamela. Sono la fidanzata segreta di Michael quindi ti dò un consiglio stagli alla larga. C: Ma quale fidanzata. Lui è single. Mi mostrò delle foto in cui vedevo questa Pamela e Michael abbracciati, che si baciavano. Me le diede e se ne andò. Io uscii furiosa e gli dissi che non volevo più vederlo. Tornai in albergo in taxi e mi chiusi in camera. Piansi.Mi dicevo che ero una stupida, ingenua. Uno come lui non si poteva innamorare di una come me. Per tre giorni mi negai al telefono. Lui insisteva . Il quarto giorno andai a fare compere per distrarmi, ero nella corsia dei gelati, quando vidi entrare MJ, cercai di nascondermi ed arrivai alla cassa. Ad un certo punto vidi questa Pamela arrivare e mettersi sotto braccio con MJ Lui mi vide, io pagai e fuggii in taxi. A mezzanotte stavo per andare a dormire, quando bussano alla porta. Aprii e lì davanti lo vidi che mi fissava, mi spinse dentro e chiuse la porta. M: Noi dobbiamo parlare, non mi inventare scuse. C: Devo andare a dormire e poi io e te non abbiamo niente da dirci. M:Invece si, mi devi spiegare perchè sei fuggita dal ristorante e oggi dal supermercato. C: Lovuoi sapere? Ecco perchè ( e gli mostrai le foto che avevo conservato). M: Ora capisco. Bhè nulla di tutto quello che ha detto e queste foto eè vero. Io non so chi è. Mi perseguita, ovunque vada. E' una maniaca, è ossessionata da me, ti assicuro che l'unica ragazza che amo sei tu. C: Cosa? M: Hai capito bene, ti amo. Sei riuscita a stregarmi. I tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua dolcezza.. Non cambierei nulla di te. Sorrisi. Lui mi si avvicinò, mi strinse a sè e mi baciò . Fu un bacio lungo e appassionante. Stavamo per stenderci sul letto quando il telefono squillò. Michael rispose e gli dissero che doveva fare un'intervista la sera dopo e riattaccò. C:Magari, un 'altra sera. Ora conviene che torni a casa e ti riposi. M: Ok , ma già che c'eravamo..... XD C: Non fare il bimbo, ahahahah Mi baciò e andò a casa




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