Era la mia unica ragione di ritorno.

di Mary_la scrivistorie
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Era la mia unica ragione di ritorno.

Nickname sul forum: MaryScrivistorie;
Nickname su EFP: Mary_la scrivistorie;
Titolo della storia: “Era la mia unica ragione di ritorno.”
Genere: Malinconico, Suspence;
Avvertimenti: Missing Moments;
Rating: Giallo;
Personaggio della lista scelto: Tobias Piton;
Ambientazione temporale: Dopo la II guerra magica;
Introduzione: Il vecchio, concentrato, si piegò sulla lapide con improvvisa forza. E rabbia.
La strega gli sussurrò: «Suo figlio si è comportato da eroe.»
Era una giustificazione per la sua morte, forse? Non l’accettava. Severus non avrebbe dovuto lasciarlo, non come lui.
«Non importa, lui era la mia unica ragione di ritorno.», sibilò.
(dal testo)
 - Questa storia partecipa al contest “Crying with the drabbles – Terza edizione” indetto da PiccolaStellaSenzaMeta. -
Note dell’autore (eventuali):
Salve a tutti, fanciulli e fanciulle. Il personaggio che ho scelto è Tobias Piton, ho sempre voluto narrare del rapporto tra lui e il figlio. La presenza femminile che Tobias percepisce è un fantasma, una donna morta, di cui probabilmente avrete già intuito il nome. Ariana Silente.
Ed è lei che lo spinge al suo ultimo e irreversibile gesto. Per questa storia mi sono lasciata ispirare dalla canzone "Whisper" degli Evanescence (devo SEMPRE citare le mie fonti xD). Spero che la storia vi piaccia (e, soprattutto, che piaccia alla giudiciA ^.^)!
Buona lettura <3

 
Il vecchio, concentrato, si piegò sulla lapide con improvvisa forza. E rabbia.
La strega gli sussurrò: «Suo figlio si è comportato da eroe.»
Era una giustificazione per la sua morte, forse? Non l’accettava. Severus non avrebbe dovuto lasciarlo, non come lui.
«Non importa, lui era la mia unica ragione di ritorno.», sibilò.
La donna lo sondò: «Per una mente ben organizzata, la morte non è che una nuova, grande avventura. Lo diceva sempre mio fratello. Buona fortuna.». E scomparve, provocando un fruscio leggiadro.
Una lacrima rigò il volto di Tobias. Posò sulla tomba le giunchiglie che aveva raccolto – desiderio, desiderio di essere con lui – ed estrasse il pugnale.
(109 parole)




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