La Danza dei Draghi

di Ai Khanum
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Rintocchi di Morte
 
Malefica si guardò al grande specchio del proprio maniero. Osservò gli zigomi alti, il naso aquilino, le labbra rosse come il sangue. Inspirò profondamente, soffermandosi sui propri occhi. La propria natura era nascosta in essi, la sclera vagamente gialla e le pupille verticali. Nessuno sapeva chi in realtà fosse, né lei si premurava di chiarire la propria natura. Portò una mano affusolata a sfiorare le grandi corna ritorte che aveva in testa, in un moto di personale vezzo, e quindi l’allungò a prendere il lungo bastone terminante in una sfera di pietra verde.
Dietro di lei, il corvo Diablo gracchiò, annunciando un’altra notte di terrore.




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