Shield_BML_00
Eccomi
finalmente a postare la mia long su questa fantastica serie che mi ha
fatto letteralmente impazzire! Perché la adoro!
Come avrete capito dalla trama questa storia prende avvio dalla 1x20.
Tre annotazioni: per prima cosa un mega grazie alla mia amica e beta artemide88,
che sarà con me durante questa avventura che, purtroppo, in
alcuni momenti potrebbe non essere troppo piacevole; infatti la seconda annotazione riguarda l'avvertimento "Tematiche delicate"
che ho inserito. Niente di strano: cercherò solo di far luce
sull'infanzia del piccolo Grant e sulle relative conseguenze.
Cercherò di farlo in modo abbastanza cauto e non troppo forte,
ma gli argomenti sono quello che sono, per cui ho dovuto inserire
l'avvertimento.L'ultima annotazione
è quella di carattere decisamente meno importante:
inserirò, come ho già fatto per il titolo della storia e
nel titolo di questo prologo delle frasi scelte dai testi di canzoni
degli Evanescence, inizierò dalle mie preferite, ma non è
detto che non ne scelga altre a seconda della situazione. Da notare che
le parole saranno scelte in base al capitolo e non viceversa.
Questa scelta è stata fatta perché mi trovo
particolarmente in sintonia con le canzoni e i testi di questo gruppo
e, in realtà, questo è anche un modo per darvi degli
indizi, infatti al termine di ogni capitolo vi dirò da quale
canzone è tratto il titolo del capitolo successivo o, in alcuni
casi, il titolo stesso del capitolo.
Bando alle ciance... scusate per le note lunghissime, prometto che non ce ne saranno più di così lunghe.
Buona lettura.
Prologo
“How can you see into my eyes like open doors”*
"Non ho mai usato un paracadute, prima!”
“Lascia perdere, entra in auto!"
“Giù! Stai giù! Allaccia la cintura!” **
L'agente Grant Ward, la spia Grant Ward, osserva tutto aggrappato al
portellone ancora aperto e si sente come un ragazzino avanti alla tv,
che fa il tifo per il suo personaggio preferito.
Solo che questo non è un film o una finzione, è la vita della donna che ama.
Nonostante tutto, non l'affiderebbe a nessun altro che a lui, a
Coulson. No, nemmeno a Garrett, soprattutto non a Garrett: gli deve
tanto, tutto, ma Skye deve essere protetta, il suo animo, il suo cuore
puro.
Il portellone si sta chiudendo, sa che non li vedrà mai
più, sa che arriverà a supplicare Garrett di non
farglieli uccidere e forse lui accetterà, ha tanti agenti per
quel lavoro, lui gli serviva solo a infiltrarsi, ad ingannarli, a
tradirli... Ma non li ucciderà, non loro, non LEI. Mai.
E proprio mentre si volta per tornare nella cabina di pilotaggio, lo
vede. La mano di Skye che, a causa della grossa forza di resistenza
dell'aria, scivola via da quella di Coulson.
Non ci pensa nemmeno, è automatico indossare il paracadute e
lanciarsi; talmente automatico da non pensare che Skye non vorrà
il suo aiuto, che si divincolerà, che proverà a
toglierselo di dosso in ogni modo. È talmente automatico che non
pensa alle conseguenze.
Non capisce quando i suoi piedi atterrano su un tetto e Skye si allontana da lui.
Non capisce quando sente il rumore dell'elicottero e vede la scala di corda calata su di lui.
Non capisce quando si rende conto che Mike ha riaperto il portellone.
Capisce nel momento in cui vede affacciarsi dall'elicottero Garrett e puntare un SCI verso Skye.
Capisce mentre sente l'urlo di Coulson, lontano ma forte.
Voleva salvarle la vita, ma la sta consegnando al mostro. Un mostro che
ha visto il suo sguardo, che conosce i suoi sentimenti, che conosce le
sue paure, un mostro a cui ha giurato fedeltà, un mostro che
è la sua unica famiglia.
Un mostro che la ucciderebbe volentieri.
* Bring me to life, Evanescence
** Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. 1x20
Che
ne pensate di questo inizio? Le citazioni di questo episodio e di
altri, se ce ne dovessero essere, seguono le traduzioni a cura di
Subspedia.
Il prossimo capitolo avrà come titolo: This pain is just too real, tratto da "My immortal".
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