Passarono sei mesi da allora. Presto il ricordo della strana glaciazione svanì dai ricordi del mondo, ma non dagli archivi dello S.H.I.E.L.D.. Coulson si rimise completamente e io ripresi il mio addestramento.
Loki venne assunto come consulente (capitavano spesso, infatti, faccende strane legate al mondo asgardiano, e se non c'era Thor c'eravamo noi), e ci ritrovammo spesso a lavorare insieme.
La vita era perfetta.
Poi un giorno, durante una missione, accadde un imprevisto.
Stavamo dando al caccia assieme a Tony a dei rapinatori che usavano tecnologia rubata per sottrarre soli e valori dalle banche.
Li trovammo facilmente, ma ci fu uno scontro a fuoco.
E per mia sfortuna, un proiettile mi colpì al fianco.
Il sangue cominciò a scorrere dalla mia ferita. Avevo freddo. Finii a terra.
Loki, chino su di me, mi chiamava a gran voce, disperato come mai lo avevo visto, e allertò i soccorsi. Mi caricarono in barella e poi in ambulanza.
Giunti in ospedale, persi i sensi.
Anche quel giorno credevo di morire.
Ma così non fu.
Anzi, il destino mi fece uno strano, stranissimo regalo.
Angolo dell'autrice: Whew! L'impresa titanica di questa seconda parte è terminata!
Un grazie di tutto cuore a coloro che mi hanno seguito e recensito per tutto questo tempo e hanno avuto la pazienza di veder crescere la storia passo per passo ^_^
Ma sarà davvero finita?
Sarei davvero malefica a dirvi che finisce in questo modo.
Vi dico solo di prepararvi ad una sorpresa
Sherlokette
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