Ridiamo una volta ogni tanto!

di Black Iris
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Parlando con mio padre dell’università da frequentare dopo il liceo, è saltato fuori scienze politiche, una scuola interessante che offre non poche possibilità di lavoro. Interessata dalla prospettiva già vedevo me seduta su di un trono che comandavo il paese sotto una ferrea dittatura. Sempre più affascinata dall’idea ho cominciato a supporre i vari problemi che il mio regime dovrà affrontare, tanto per prevenire possibili rallentamenti nel mio piano di governo. Ho concluso che c’è solo una questione da affrontare: il voto.
Bisogna fare in modo che il popolo ti voti e per fare questo è necessario mentire.
Eco alcune piccole bugie innocenti che pensavo di dire quando avrei proposto la mia candidatura:
  1. Cupcakes per tutti, tutti i giorni della settimana (tranne lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica).
  2. Niente alcool ai minorenni (giusto ieri sono crollata per i troppi bicchieri).
  3. Un’dizonario in onni casa (nella mia prima di tutti).
Detto questo ho perfezionato il mio piano di conquista e spero un giorno di raggiungere grandi risultati.
Voi mi votereste se facessi queste promesse, vero? VERO?




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