The
First Risen
Roaton non era mai stata una città tranquilla, sicuramente
non dopo il giorno del risveglio.
Da quando era tornato a vivere
con i suoi genitori Kieren era stato scombussolato da diversi
avvenimenti: la lotta costante per venire accettato dai cittadini, la
tensione con Jemima, l’incontro con Amy, il ritorno
di Rick, la caccia ai rabbiosi liberi nei boschi, le incursioni della
Forza armata Umana Volontaria (HVF)nelle case di chiunque sia
sospettato di proteggere individui affetti dalla Sindrome da Decesso
Parziale (PDS), la partenza di Amy, la morte di Rick, il
riconciliamento con suo padre ancora scosso dal suo suicidio,
l’arrivo del partito Victus così come quello
dell’Esercito di Liberazione Non-Morta (ULA) in
città, il fallito tentativo di partire per la Francia, i
lavori forzati per il progetto Give Back, Freddie che saltava una dose
diventando rabbioso, il bacio scambiatosi con Simon, il pranzo
disastroso con Gary e Simon, l’accusa di omicidio, Simon che
scompare nel nulla, il sabotaggio di Gary con la Blue Oblivion, Simon
che gli salva la vita, la morte di Amy, la scoperta che Jemima aveva
ucciso Henry ed infine, la lenta processione mentale per accettare il
suo vero aspetto.
Erano
stati momenti pieni di dubbi e incertezze ma ora sembravano essere
passati , erano in quel momento che Kieren avrebbe chiamato calma
piatta.
Mentre
camminava verso il bungalow di Amy, per passare del tempo con Simon,
osservava quella che era sempre stata casa sua, la città che
aveva pensato di abbandonare per cercare una vita migliore in un altro
stato, quella stessa città che ora si sentiva pronto di
affrontare.
Passò
davanti alla casa dei-della
signora Macey si corresse mentalmente passando lo sguardo
malinconico sulla porta del garage imbiancata per nascondere la scritta
PDS, per poi spostarlo sulla finestra che sapeva appartenere alla
camera di Rick.
Pensava
spesso al suo migliore amico, ogni giorno, da qualche tempo a questa
parte più saltuariamente durante la giornata ma non per
questo meno intensamente.
Aveva un
legame molto stretto con Rick e nonostante ora ci fosse Simon, quel
rapporto non si poteva spezzare.
Kieren
sapeva che il ricordo di Rick gli avrebbe sempre portato tristezza, ma
era a conoscenza che con il passare del tempo il dolore si sarebbe
attenuato, così come il loro rapporto, che
mentalmente cercava ancora di tenere in vita, si sarebbe affievolito.
Complice il bel tempo Kieren decise di prende una scorciatoia per i
prati così da arrivare al bungalow dalla parte posteriore ed
allungando così il tragitto di alcuni minuti per potersi
godere meglio il sole sulla pelle ed il vento tra i capelli.
Gioendo
nel ricordo delle sensazioni che questi davano sul corpo.
Arrivò
al bungalow di Amy con la mente svuotata da cattivi pensieri, quel
giorno nemmeno il pensiero delle persone che aveva perso gli fece
provare l’abituale dolore.
Non si
premurò di bussare ed entrò
nell’abitazione con passi leggeri e movimenti fluidi, dovuti
all’ordinaria frequentazione in quelle settimane.
Stava per
chiamare Simon a gran voce quando sentì provenire rumori di
discussione dal salotto, cercando di fare il minor rumore possibile si
avvicinò alla stanza percorrendo la piccola cucina e dando
una veloce occhiata a cosa stava accadendo.
Tutti i
“seguaci di Simon”, come ancora era abituato a
chiamarli Kieren, si trovavano nel salotto portando avanti una
discussione con il suo ragazzo, che dava le spalle al muro.
-Tu avevi
un compito Simon! Un compito assegnatoti neanche meno che dal Profeta
non-morto! Non posso credere che tu ci abbia tradito!- Kieren
aggrottò le sopracciglia alle parole di Zoe. Che genere di
compito aveva Simon? E perché non glie ne aveva parlato? Non
riusciva a credere che nel loro rapporto ci fossero ancora segreti
simili…
- Non era
la cosa giusta da fare – rispose Simon con tono pacato,
cercando ovviamente di non far alterare maggiormente il gruppo di
fronte a lui.
- Non era
la cosa giusta da fare? La Seconda Risurrezione può avvenire
solo con la morte del Primo Risorto e tu lo sai benissimo, era tuo
l’incarico di portare a termine l’esecuzione!- A
quanto pare Zoe era diventata il nuovo capo della combriccola di evasi
mentali, pensò Kieren.
-
È un prezzo troppo alto da pagare! Uccidere uno di noi non
dovrebbe essere una cosa così da nulla!-
-Ma fammi
il piacere. Il tuo tradimento è dovuto solo al legame che
hai con il Primo Risorto!- Kieren vide Simon sgranare gli occhi e un
dubbio si infiltrò nei suoi pensieri. Chi poteva essere il
primo risorto se riusciva addirittura a far sobbalzare il suo ragazzo
in quel modo? E perché era così importante per
lui?
Zoe
sembrò lasciare un momento di suspense, per accreditare il
proprio ego, prima di continuare a parlare.
-Il
Profeta ci ha detto che se il Primo Risorto era riuscito a farti
cambiare idea doveva essere rimasto con te diverso tempo, quindi
abbiamo cominciato a tenerti d’occhio. Ti abbiamo osservato
ed a dire il vero non è stato difficile capire chi fosse,
non ti circondi di molte persone Simon
Monroe. È bastato un attimo per collegare i
punti e capire che la persona che stavi cercando dal primo giorno in
cui hai messo piede a Roaton è Kieren
Walker!-
Il
silenzio calò nel bungalow al suono del suo nome.
Simon
rimase immobile fissando Zoe con la bocca poco socchiusa, come se
stesse per dire qualcosa ma non trovasse le parole.
Kieren si
ritirò nuovamente in cucina con un peso nel petto, non
riuscendo a credere a quello che stava accadendo.
-Sono io-
disse muovendo le labbra senza però riuscire ad emettere
alcuna parola.
Era
Kieren il primo risorto, quello che gli ULA e la signora Martin
volevano uccidere, la persona che avrebbe aiutato il Profeta a portare
un secondo Giorno del Risveglio sul mondo.
Chiuse
gli occhi rilasciando il respiro, inutile nella sua condizione, rimasto
bloccato fino ad allora e dopo un momento di immobilità si
mosse uscendo dalla cucina e camminando sicuro fino al salotto.
-Perché?-
Chiese. Perché era lui ad aver dato inizio a tutto.
Perché Simon non gli aveva mai detto niente.
Perché non lo aveva ucciso quando avrebbe dovuto.
Perché ….
-Kieren-
Simon lo chiamò con tono preoccupato.
Kieren
decise che voleva parlarne con lui, senza stupidi spettatori in attesa
della sua morte , quindi si girò verso il gruppo degli ULA e
con tono secco ed terribilmente autoritario li invitò ad
uscire.
-Andatevene.
Subito-
Zoe
rimase per un attimo a fissarlo come ponderando quale mossa fare e poi
facendo un cenno agli altri tutti si mossero in direzione della porta.
– A presto Kieren Walker-
Quando
finalmente rimasero soli in casa il silenzio regnava sovrano, Kieren si
massaggiava gli occhi mentre Simon non si era ancora mosso, continuando
a fissarlo.
Il rosso
sollevò il viso cercando di prendere l’ennesimo
sospiro inutile e muovendosi verso la finestra, mosse la testa cercando
di allentare la tensione psicologica che si sentiva sulle spalle.
Scostò
di poco la tenda della finestra controllando, più per
istinto che per reale bisogno, la strada deserta davanti al bungalow.
Sentì
il suo ragazzo avvicinarsi a lui e con la coda dell’occhio lo
vide allungare la mano destra fino ad appoggiargliela sul braccio in
quella che sarebbe stata sicuramente una carezza leggera se avesse
potuto percepirla.
-Kieren-
Il suo
nome sussurrato gli diede la forza di girarsi per guardare in faccia il
proprio ragazzo.
-Perché
non me lo hai detto?- gli chiese con voce monocorde.
- Sapevo
che se te lo avessi detto ti saresti sentito in dovere di
fare qualcosa di molto stupido- gli rispose con semplicità
Simon.
- Non
tocca a te decidere, Simon!- la voce di Kieren era forte abbastanza per
dare carattere alle parole.
-E tu non
dovresti sentirti in dovere di decidere! Dannazione dovrebbe essere la
tua seconda chance. Una seconda vita con cui rifarti di quella che hai
abbandonato!-
- Appunto
una seconda chance! Non credi che anche il resto dei deceduti ne meriti
una? Tutte quelle persone morte fino ad ora potrebbero tornare dai
propri cari!- Il pensiero di poter riportare tutti in vita era
sconcertante. Poteva vedere i visi di Rick, Amy, Lisa….
-Ma a
quale prezzo!! Le loro vite non valgono la tua!-
- Ne sei
sicuro? La mia vita vale più di quella di Amy? Di tua
madre?- Chiese Kieren sapendo quanto la madre fosse un argomento
spinoso per lui. Simon gli aveva parlato poco tempo prima di come fosse
andata quando si era risvegliato nella tomba, e quello che aveva fatto
quando aveva ritrovato la via di casa. Doveva girare il coltello nella
piaga per capire esattamente per quale motivo Simon lo stava
proteggendo, se perché teneva a lui oppure…
-Sì!
Sì! La tua vita vale di più. E ti
proteggerò da tutti e da tutto!- ormai la voce di Simon
aveva raggiunto un tono che era impossibile scambiare per tranquillo.
Kieren non aveva mai visto il proprio ragazzo urlare ma era sicuro che
non mancasse molto alla prima volta.
-Non stai parlando
così solo perché sono il primo risorto?
– chiese esponendo il dubbio che si era creato in lui non
appena aveva scoperto di esserlo, nella sua mente si aggiravano strane
ipotesi sul perché Simon lo volesse vivo come Primo Risorto
e non come Kieren.
-No! Io
voglio che tu viva perché sei tu! Dannazione Kieren io ti
amo! Vivi per me!- lo scoppio d’ira di Simon sconvolse Kieren
più di quanto pensasse.
Credeva
di averlo visto all’apice dello sconvolgimento il giorno con
cui Phil è entrato in clinica con Amy sanguinante in braccio
ma, vedendolo con gli occhi sgranati e i capelli scombinati che gli
donavano un aria ancora più sexy e scossa allo stesso tempo,
capiva che la vera espressione sconvolta di Simon l’aveva
davanti ora.
Così
bello, intelligente, protettivo ed innamorato
di lui!
Poteva
essere egoista per Simon? Poteva vivere negando
l’opportunità di una nuova e immortale vita a
milioni di persone?
Osservò
quegli occhi bianchi tendenti all’azzurro e vi ci perse
dentro, riuscendo a leggere dietro la sua espressione impassibile e
trovando il centro delle emozioni del moro. Incredibile
quanto entusiasmo, dolore, volontà ed amore si nascondesse
in quel giovane uomo.
Si poteva. Per lui.
-Okay.
Okay – gli rispose ricordando quelle stesse parole che furono
mormorate dal ragazzo davanti a lui nella cucina di quello stesso
bungalow.
Sorrise,
Kieren, sorrise come non faceva da anni, come forse non aveva mai
fatto, e si avvicinò maggiormente al proprio ragazzo.
Portò
le mani ad accarezzare il suo viso con dolcezza, cercando di fargli
capire senza dover usare le parole che lo ricambiava pienamente,
ripassando la piega delle sopracciglia spostandosi a massaggiare per
pochi secondi i lati della fronte per poi seguire con il pollice il
broncio perenne posate su quelle labbra tentatrici.
Non
resistette un momento di più e affondando le mani nei
capelli mori si fiondò su quelle stessa labbra baciandolo
appassionatamente.
Come da
manuale le mani di Simon si spostarono in un attimo accanto al volto di
Kieren per poi improvvisamente raggiungere i suoi capelli ed
aggrapparvisi delicatamente.
Kieren
lasciò scivolare le mani assaporando per quanto possibile il
corpo dell’altro in quel gesto fino ad arrivare alla vita del
moro.
Con un
paio di gesti riuscì a superare l’impiccio dei
vestiti per raggiungere il proprio scopo e riuscire ad accarezzare le
ossa delle anche di Simon con i pollici.
Il gesto
fisico non gli comunicava niente ma emozionalmente gli donava una
scarica di energia ed eccitazione che lo fece sorridere impreparato.
Il bacio
raggiunse un livello tale di famelicità che se fosse stato
umano avrebbe sicuramente sentito un forte dolore ai polmoni per la
mancanza di ossigeno.
Sorrise
nuovamente nel bacio sentendo una delle mani di Simon spostarsi verso
la sua schiena e stringere i suoi vestiti in un moto di
possessività che lo fece sentire felice e per la prima volta
da un anno ed alcuni mesi, al sicuro.
-Vivrò
per te-
Saremo
l’uno l’ancora dell’altro.
Antro di Bad:
Ciao a tutti, questa storia mi è venuta in mente mentre
archiviavo le pratiche a lavoro. A quanto pare infilare i documenti
negli appositi scomparti mi sollecita la fantasia xD
Ammetto di aver cominciato a vedere In The Flesh solo da
agosto, me ne aveva parlato un'amica a giugno ma ho atteso un po' ad
iniziarla complice anche il fatto che le altre serie erano tutte ferme.
Mi piace molto Kieren nonostante io non lo capisca molto, non
fingerò dicendo di essere affine al suo modo di pensare o
altro.
Apprezzo essere stupita dal suo personaggio ogni
volta.
Ad esempio con il bacio dato a Simon, io non me lo ero per niente
immagina una cosa simile! Non avevo nemmeno capito che Kierien fosse
interessato a Simon in quel senso.
È bello farsi sorprendere in queste genere di cose per una
volta, visto che seguo serie tipo Supernatural; Doctor Who e Teen Wolf
non mi capita spesso di venir sorpresa in fattore sentimentale ma
più in altri generi di situazioni.
Spero che la storia - nonostante sia cortissima- vi piaccia e se avete
commenti o critiche costruttive io sono aperta a tutto :)
Grazie mille per averla letta.
Un bacione
Badluna
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