Respira

di emmevic
(/viewuser.php?uid=131809)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.






Ci sono cose che una bambina di tredici anni non dovrebbe vedere, ci sono cose che una bambina di tredici anni non dovrebbe neanche immaginare e ci sono situazioni tanto traumatiche che nessuno dovrebbe mai essere costretto ad affrontare nel corso della propria vita.
Non si spezzano solo le ossa, anche lo spirito.
Quel lontano 15 Maggio avrebbe cambiato Mako per sempre, plasmandola in ciò che poi sarebbe diventata.
Le si era gelato il sangue nelle vene, quando l'enorme chela del kaiju si era fatta strada in quello stretto vicolo di Tokyo. L'aveva trovata. Tra tutti, Onibaba aveva scovato proprio lei, 36 kg di puro terrore contro la mole immensa di un cacciatore interdimensionale.
Non c'era scampo: era semplicemente enorme.
Nascondere la testa tra le gambe e gridare era stata l'unica cosa in grado di fare, mentre le fauci del mostro si aprivano.
L'avrebbe uccisa.

«Mako?».
Le mani di Raleigh le si strinsero attorno alle spalle e, a quel punto, gli occhi della donna si spalancarono, abbracciando il buio della camera.Inspira, espira.
«Di nuovo quell'incubo?» le parole di lui si persero nel nero, l'unica risposta della donna fu un leggero movimento del capo. Sì.
Il minore dei fratelli Becket cercò di incrociare lo sguardo vitreo della compagna, senza troppo successo.
Non perderti.

«Mako, respira» la rassicurò, scostando le lenzuola e sedendosi sul letto; le molle del materasso diedero un lamento sinistro, poi le carezzò gentilmente la testa e l'abbracciò, sperando di riportarla alla realtà.
Non l'avrebbe lasciata scivolare nell'oblio.

Contro il proprio torace Raleigh sentiva chiaramente il cuore impazzito di lei, il battito che correva, i suoi muscoli tesi; e Mako tremava.  Terrore, impotenza e rabbia si alternavano dentro di lei, stremandola.
Come si può fronteggiare un kaiju?
«Iki o fukaku sutte kudasai¹, Mako» le sussurrò quindi all'orecchio e qualcosa mutò. La donna alzò il viso, corrucciò la fronte e ricambiò la stretta, mentre le parole della sua lingua madre le rischiaravano la mente, scivolandole dentro. Fai dei profondi respiri, Mako: il suo cervello elaborò velocemente l'informazione.
Lo baciò.
«Ray, e se la breccia si riaprisse?» domandò poi, prima di lasciar cadere la testa in avanti, abbandonandosi contro il marito.
Raleigh rabbrividì impercettibilmente, gli occhi spalancati e la mascella contratta.
Inspira, espira.




1.  Fai dei profondi respiri, Mako
♣ Prima classificata al Del Toro Mania Contest indetto da SilenceIsMusic sul forum di EFP + Premio one shit one kill
[ Rigorosamente Raleigh/Mako  | post-movie | Genere: introspettivo | Avvertimento: incompiuta/finale aperto ]
Pacchetto eningma,  avvertimento scelto: incompiuta.






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2829703