You kiss the devil in the city of angels

di Spartaco
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Ti ho amata. Ti ho amata sin dalla prima volta che ti ho vista.

Sin dalla prima volta che incrociai i tuoi occhi celesti. Glauchi, come quelli della Dea che ti piace tanto, come quelli della Dea a cui assomigli.

Lo sguardo fiero, battagliero. Che non ha mai vacillato, nemmeno una volta.

I capelli castani, corti, forse l’unica differenza che esiste tra te e lei, ma che servono ancora di più a plasmare la figura di un guerriero, di un paladino, che ben si adatta al tuo corpo, atletico.

Ascolti il vento soffiare contro di lei, mentre impugna la lancia, con quel suo sguardo forte, deciso, che spaventa e intimorisce anche i più capaci.

Ma non te. A cui è stato permesso di starle accanto, di farle da guardia, di esser accolto come suo braccio destro.

Non puoi far a meno di continuare ad ammirare la luce di quegli occhi, la pelle diafana, il suo sorriso.
Non puoi far a meno di chiederti se un giorno ci sarà un posto per te a fianco a lei, se quell’animo forte e puro accetterà di condividere la sua vita con te.


Fu così che scrivi quella lettera, fu così che fosti bruciato come Icaro, dal sole.

Fu così, che tu, Signore dei Morti, all’alba dell’Olimpo*, tentasti di amare la Dea Guerriera, che da angelo si mutò in Diavolo e ti rifiutò, condannandoti ad un’esistenza dannata, condannandoti alle tenebre a cui eri sempre appartenuto.







-------------Angolino dell'autore

Lascio tutte le spiegazioni al secondo
capitolo..! =)

 




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