Fermati (e respira).

di Paradichlorobenzene_
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Fermati (e respira).

Violet era seduta sul pavimento, nella piccola nicchia formatasi tra la parete e il sottoscala. Rannicchiata com’era sulle sue ginocchia, difficilmente qualcuno avrebbe notato il lieve rossore sulle sue guancia, gli occhi vagamente lucidi. Il suo piccolo, minuscolo ego, sotterrato da quella montagna di timidezza e sensibilità, era stato ferito da una persona che a malapena si accorgeva della sua esistenza. Ma Violet lo sapeva, sono sempre le persone a cui meno importa di te, quelle che ami di più. Lo sapeva fin da quando aveva iniziato a disegnare, a ritrarre il suo volto, accennandone appena i lineamenti ed arrossendo al suo schetchbook. Si era sempre illusa che il suo amore potesse essere ricambiato, perché era con questo sogno che andava avanti, ma il sogno s’era infranto. Era per questo che adesso stava piangendo lacrime amare sul pavimento polveroso del sottoscala.
 
“I've got my heart set on anywhere but here. I'm staring down myself, counting up the years.”
 
Non sai quand’è che sei diventata tanto fragile, ma adesso le tue gambe si rifiutano di alzarsi e andarsene. Ti costringono a rimanere lì, per terra. Forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo e respirare, per riprendere fiato. Li hai visti li, dentro la sala delegati, di sfuggita, dalla finestra. Il grande amore della tua vita tra braccia altrui. Li hai visti baciarsi, abbracciarsi, toccarsi, sfiorarsi tra loro come se nessuno potesse vederli, dimentichi della finestra aperta. L’hai vista dichiarare il suo imperituro amore a Castiel come se lui fosse in grado di comprenderlo e di accettarlo. Quando hai iniziato ad odiarlo così tanto? Quando sei diventata così vulnerabile?
 
“Stop and stare, I think I'm moving but I go nowhere 
Yeah I know that everyone gets scared 
But I've become what I can't be.”


Ma adesso non puoi fare niente per cambiare le cose, non hai mai potuto. L’unica cosa che puoi fare è rialzarsi e asciugarti le lacrime. Torni nella classe vuota a causa dell’ora buca, e inizi a disegnare. Disegni lunghi boccoli biondi e occhi verde mare. Un sorriso che sul suo volto non hai mai visto, un sorriso che, se c’era, non era mai rivolto a te, un sorriso vero.
La tua firma, nell’angolo in basso a destra. Sul foglio la più bella espressione della ragazza che ami, Ambra.


 
“Stop and Stare,
You start to wonder why you’re here not there,
And you’d give anything to get what’s fair,
But fair ain’t what you really need.”




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