''Link! Devi
sconfiggere Ghirahim!! Serguimi, ti farò strada!''
Lo sfarfallio delle ali azzurre della fatina fece tornare in
se' il ragazzo, impegnato a combattere.
L'eroe scambiò un'occhiata
veloce con l'affarino blu svolazzante, per poi sfoderare un attacco
rotante ai bokoblins che lo circondavano.
Ritirò la sua spada, e cominciò a
correre seguendo la
piccola fatina, facendosi strada fra i tanti bokoblins e
i soldati di Hyrule.
I suoi stivali battevano forte contro l'erba e il terreno,
ormai
rovinato. Le sue gambe si muovevano veloci. La sua lunga sciarpa blu si
muoveva quasi con grazia durante quella corsa.
Ma nonostante la fretta, gli occhi dell'eroe rimasero ancora
affascinati da quell'isola chiamata 'Oltrenuvola'.
Non avrebbe mai
immaginato che proprio sopra di lui vi era un isola, dove molto tempo
fa, un eroe scelto dalla stessa Dea Hylia sconfisse un essere malvagio
e potente.
Link fermò la sua corsa appena raggiunse una
grande stanza di
pietra. Proprio davanti a lui vi era una delle tre Porte delle
Anime da sigillare.
''Eccolo,
è lui!''
Esclamò la fatina agitando di più le
piccole ali.
Link chiuse per un attimo gli occhi, per poi riaprirli e
ricontrollare di nuovo.
...
Ghirahim...
Davanti all'eroe, vi era un uomo alto, dalla pelle
pallida, vestito di abiti bianchi candidi come la neve.
Le sue spalle erano coperte da un lungo mantello color
rosso,
cadendogli elegantemente sul corpo. Link, nonostante l'indumento,
riuscì comunque a scorgere un corpo snello, ma ben definito.
La sua mano destra stringeva forte una lunga spada bianca,
dalla lama affilata e lucente.
L'eroe sfoderò la sua. Nonostante paresse calmo in quel
momento, sentì comunque qualcosa di pericoloso in lui. Il
suo istinto non sbagliava quasi mai.
Una sensazione inspiegabile, che sentiva già di averla provata...
ma solo con
lui.
Il nemico si voltò, finalmente, verso l'eroe...
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
Era
lì, davanti a lui.
Con quella sciarpa blu che gli avvolgeva il collo, con
addosso la leggendaria tunica dell'eroe, lo sguardo fermo, concentrato.
E la sua mano sinistra
stringeva forte la sua spada. No, non era quella spada dotata di un
potere assai forte da riuscire a scacciare via le forze del male.
Quella stessa lama che ha distrutto il suo Signore, Mortipher...
Questo era successo molto, molto tempo fa.
Ma Ghirahim non poteva dimenticare.
Mentre
il Re dei Demoni, alla sua sconfitta, venne sigillato all'interno della
lama della Dea, Ghirahim riuscì a fuggire in tempo. Ma la
sua
anima era debole, e gli sembrò vagare per un buio freddo e
infinito...
Quando un qualcosa -forse un miracolo- decise di ridargli
una vita.
Da lì, promise a se stesso che avrebbe distrutto
chiunque volesse distruggere i suoi piani!
Non avrebbe risparmiato neanche quel ragazzino dinazzi a lui!
...
...eppure,
nel momento in cui incrociò i propri occhi con
quelli del giovane, rivide... lui.
Link...
Gli sembrò di rivedere quel moccioso.
Gli stessi occhi.
Lo stesso sguardo.
Gli stessi lineamenti del viso.
... Ma non poteva
essere lui.
Percepì
però lo stesso coraggio di quel ragazzino che, con solo una
misera spada, riuscì a salvare la Reincarnazione della Dea
Hylia.
Sentì come se una parte di lui fosse in sintonia
con l'anima di quel ragazzo, che fosse dentro di lui...
Chiuse per un attimo gli occhi, per poi riaprirli e piegare
le labbra bianche in un sorrisetto, come solo lui poteva fare.
"Guarda chi si rivede... il
ragazzino disceso dal cielo..."
Lo
fece apposta, a chiamarlo così. Voleva vedere la sua
reazione.
Voleva capire se colui che aveva davanti era veramente lui,
o la propria testa gli stava facendo brutti scherzi.
Le iridi color cielo dell'eroe vennero coperte da un velo di
confusione.
Rimase in silenzio...
"Perchè
lo hai chiamato in questo modo?" sbottò la
fatina svolazzando di qua e di la'.
Il demone percorse col dito tutta la linea della sua lama,
lentamente.
"Tu... mi
ricordi qualcuno, ragazzo. Una persona che conobbi tanto tempo fa. Fu
lui a sconfiggermi."
Gli
puntò la spada contro...
"Tu gli
somigli... e tanto direi."
Un
leggero sussulto uscì dalle labbra del giovane.
Capì
subito che si trattava dell'eroe scelto dalla Dea, ne aveva sentito
parlare mentre arrivava sull'isola. Ma come poteva, lui, pensare
veramente che fossero simili?
Non si sentiva degno di essere paragonato a un eroe come lui.
Lo sfarfallio di nervosismo della fatina lo fece tornare in
se'.
Gli diede un occhiata veloce:
batteva così veloce le ali che tra un po' non si vedevano,
se
non fossero per il loro colore azzurro.
Gli veniva un po' da ridere...
"Quindi sei
tu Ghirahim!?"
Il
demone si lasciò scappare una risata.
Mosse leggermente la testa. I suoi capelli si mossero,
lasciando intravedere per pochi secondi l'altro lato del viso.
L'orecchino, color azzurro, a forma di rombo,
scintillò.
"Si. Io sono
Ghirahim, Patriarca dei demoni. E tu, eroe di Hyrule, qual'è
il tuo nome?"
Quella
domanda sembrò rinbombare per le pareti della stanza...
Dopo secondi che parevano infiniti, l'eroe
abbassò lentamente la spada, fece un sospiro, e disse...
"Link. Mi
chiamo Link.''
La
sua voce...
Era forte, determinata... come la sua.
''E stai certo... che io ti
sconfiggero, Ghirahim!''
...
Dopo tutto, io e te, siamo legati
dal filo rosso del destino...
ragazzino.
-angolino autrice:
Salve :)
buongiorno, buonasera, e ringrazio tutti quelli che hanno letto questa
piccola fic su i miei amati Ghirahim e Link :)
Mi sono ispirata ad
Hyrule Warriors, mi sono immaginata l'incontro fra questi due
e ho
voluto condividere questa idea con voi.
Lo so, può sembrare
banale, ma ci tenevo a pubblicarla.
Ergo, non ci ho ancora giocato.
Ergo, è da mezzo secolo che non scrivo, quindi se
trovate degli errori, potete farmerli notare.
Ah, e non dimenticate di recensire :) se volete ovviamente,
cioè... non vi costringo... davvero :D
...
Ciao ^.^
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