Fire

di cucciola99
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Fire

 

Corri, Alice. Corri.

Devo continuare a correre. Devo uscire da questo inferno. Ad ogni mio passo s'innalzano lingue di fuoco alte almeno tre metri mentre le statue di ghiaccio di Leila si squagliano all'istante, diventando semplice vapore. Una fiamma afferra Ian, non posso più scappare. Ormai il fuoco lo ha preso sotto il mio ordine e lo devo affrontare. Una bruciatura sul viso, una sul braccio, un'altra sulla gamba, e così via fino a che lui non è a terra, completamente stordito dal fuoco. Mi avvicino a lui, appoggio la mano sul suo petto. La sento, la sua energia vitale che fluisce in me, il sapore della morte, così piacevole, desidero ucciderlo almeno quanto desidero baciarlo. Ed è proprio questo che mi fa vacillare. Dannati sentimenti! Ian ha arrecato così tanto dolore a me e alle persone che amo che l'unica cosa che si meriterebbe è la morte, eppure i suoi occhi sono così belli che starei qui a guardarli tutta la vita. Si avvicina a me. Sa che è un rischio, che non sono più Alice De Angelis, quella che era appena arrivata a Villa Evans per scoprire le sue origini e si era ritrovata davanti una verità più grande di lei. Ora sono Alice Evans, la Decima Musa, colei che è tornata dal mondo dei morti e può donare la morte stessa. La Musa della Morte, l'unica che Apollo non può controllare, l'unica vera minaccia per i Pragmatici e l'arma segreta degli Eclettici. Sa che molto probabilmente lo ucciderò prima che le nostre labbra si sfiorino, ma prova lo stesso a baciarmi. Lo ammiro da morire per questo: Ray l'ultima volta che ho usato i miei poteri davanti a lui era terrorizzato. Ian sembra piuttosto... fiducioso, oserei dire. Sembra quasi che non abbia paura di me, e ha ragione a non averne. La mia mano si stacca di colpo sul suo petto e lui ricomincia a respirare. Mi bacia, ed è bellissimo, come sempre. Quell'oscurità che mi pervade quando le nostre lingue si incontrano è una sensazione stupenda, mi fa sentire finalmente viva. Rispetto ai baci con Ray è un'emozione completamente diversa, in quelle occasioni la purezza del suo animo e la nobiltà del suo obiettivo si scontrano violentemente con il mio spirito oscuro, quello della ragazza della periferia di Roma con i capelli biondi ossigenati lunghi un millimetro che vive col medio alzato. Un Angelo Bianco contro un Angelo Oscuro. Ora, invece, il mio Angelo Oscuro si sta scontrando con un demone più nero della pece, e ne ricava un piacere immenso. Continuo a ripetermi che dovrei uccidere Ian ma l'unica cosa che riesco ad ottenere è l'aumento del mio desiderio, più bollente delle fiamme che ci circondano. Mi fa saltare un bottone della camicetta, poi un altro e un altro ancora. Ho capito cosa vuole e lo lascio fare; vogliamo entrambi la stessa cosa. Lo bacio ancora, ho un disperato bisogno di sentire le sue labbra sulle mie. Approfondisce il bacio, le nostre lingue si scontrano e quasi non me ne accorgo quando la mia camicia cade a terra. Ci liberiamo degli altri indumenti velocemente.

Alice... Alice... Alice...”

 

«Alice, svegliati! È ora di alzarsi!»

«Oh... ciao Ray.»





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