Se le vuoi bene davvero … lasciala andare

di MaryS5
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Era una giornata come tante per Ariana, la solita giornata strapiena di impegni.
Sveglia alle 6:00, se non prima, per andare a registrare il suo nuovo singolo, che doveva durare all’incirca dalle 7:00 alle 12:15, ma lei sapeva di dover cominciare prima. Poi doveva registrare il video per il singolo, che l’avrebbe trattenuta fino all’ora di pranzo, o anche più tardi.
Forse avrebbe saltato ancora il pranzo con sua madre e suo fratello e avrebbe dovuto mangiare il solito panino di fretta per poi ritornare sul set.
Dopodiché sarebbe dovuta andare allo studio a farsi scattare qualche foto per chissà cosa, ormai non lo ricordava nemmeno lei. Calcolando il tempo per truccarsi, cambiarsi ogni volta l’abito e mettersi d’accordo con il fotografo sulla posizione in cui doveva mettersi, avrebbe impiegato tutto il pomeriggio.
Appena uscita una folla di fans l’avrebbe accerchiata, così da farle perdere 1 o 2 ore tra foto, autografi e qualche domanda di sfuggita, ormai era sempre così.

La sera che era stranamente libera dagli impegni, avrebbe voluto dedicarsi completamente ai suoi fans, che l’avevano riempita di lettere i-mail, foto, video, disegni, poesie, regali e tutto ciò di immaginabile si possa dare ad una pop star, ma , probabilmente, non avrebbe potuto farlo per via della stanchezza, comunque ci avrebbe provato.
Il tutto era accompagnato dagli amici che la chiamavano molto spesso, non ne aveva mai avuto così tanti. Nello spettacolo c’è tanta gente da conoscere.

Ariana amava la sua vita, anche se era un po’ frenetica e stancante. Non era abituata a tutto questo, anche se penso che non si ci abitui mai ad una vita così.
Qualche volta era così stanca da non sopportare i fans che, dopo una lunga giornata di lavoro, le impedivano di tornare a casa. Certo non avrebbe mai voluto che succedesse loro qualcosa di brutto o addirittura che morissero, ma avrebbe voluto che tutti loro la smettessero di cercarla ovunque. In fondo Ariana amava molto i suoi ammiratori e adorava il fatto che cercassero in tutti i modi di vederla e di parlarle, anche a costo di fare un lungo viaggio. Molto spesso si chiedeva il perché di tutto questo, non si riteneva all’altezza, pensando che pochi anni prima era esattamente come loro.




Angolo dell’autrice:
 Scusate per la lunghezza della storia. Vi prego recensite! Proverò ad aggiornare presto. Ciao! 




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