Can you be my Nightingale?

di 23Nadine89
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A fine lezione mi sentì sollevata, Matthew non aveva fatto altro che stuzzicarmi, e sembrava che più mi sforzassi di mantenere il mio autocontrollo, più lui sembrava divertirsi. Per fortuna la lezione finì e come suonò la campanella mi allontani il più velocemente possibile, lo salutai con un breve cenno e come previsto fu immediatamente assalito dalle barbie-avvoltoio e dai loro amichetti. Sulla porta mi voltai. Lo vidi parlare completamente a suo agio tra tutti quegli estranei, non era il tipico scimmione biondo che giocava a rugby; no, era diverso, era divertente guardarlo. Non faceva altro che gesticolare, aveva un non so che di coinvolgente. Non seppi sopprimere un sorriso, e proprio in quel momento lui mi guardò, mi sorrise e mi fece l’occhiolino. Divenni subito tutta rossa e mi affrettai ad uscire. -Cavolo, mi ha vista- pensai. Andai al bagno per darmi una rinfrescata ed andai al gabinetto. Nel momento in cui chiusi la porta, senti entrare nel bagno altre ragazze. Qualcuno parlò –Allora, cosa ne pensate del nuovo arrivato?- -Decisamente un bel bocconcino- disse un’altra e le altre ridacchiarono –Si, non è male, fa un po’ troppo il buffone per i miei gusti, ma quando hai quel fisico e quel faccino, a chi interessa, giusto?- risa. Sbuffai. –Avvoltoi- pensai. –Ashley hai intenzione di provarci alla festa di Dylan?- sentì un attimo di silenzio e poi Ashley rispose – Non è ovvio? Sarò la prima a provarlo, e distruggerò chiunque si metterà in mezzo- quasi potevo vederla sorridere in modo compiaciuto mentre lo diceva. Risero di gusto e poi uscirono. Sopirai e finalmente feci pipì. -Diamine, cosa bisogna sopportare per fare pipì in pace- suonò la campanella –Ah, bene! Stupido pezzo di carne, ora per colpa tua arriverò anche in ritardo alla prossima lezione- sospirai nuovamente. Usci in fretta dal bagno ripensando a quello che avevo appena sentito, spinsi distrattamente la porta –Ahia!!! Ma che cavolo?!- c’era qualcuno a terra. –Oh cazzo- pensai –Questa giornata va di male in peggio-. Neanche a farlo apposta a terra c’era un biondo alquanto seccato, tutti i suoi libri sparsi. Dei bellissimi occhi color nocciola mi guardarono, decisamente sorpresi, come se io non lo fossi già abbastanza per entrambi. –Scusami tanto, io… io non volevo… andavo di fretta, e poi t…tu a terra, oddio scusa, lascia che ti aiuti- dissi in fretta, ero troppo imbarazzata e avevo probabilmente tutta la faccia rossa. Sentivo il suo sguardo su di me mentre iniziavo a raccogliere i suoi libri sparsi sul pavimento –No no tranquilla, non è colpa tua, sai non stò molto simpatico alle porte in realtà-. Non potei fare a meno di guardarlo e ridacchiare. Ci fissammo, arrossì ancor di più e distolsi lo sguardo, vidi che lui si grattava la testa e sorrideva imbarazzato. –E… ecco tieni- gli ridiedi il suo ultimo libro e poi ci rialzammo da terra. Non riuscivo a sostenere il suo sguardo così dissi semplicemente –Scusa ancora, emm… dovremmo andare, siamo già in ritardo- -Emm… certo, cioè si, hai ragione- feci un cenno col capo e mi avviai lungo il corridoio, ma mentre mi allontanavo mi richiamò – Eii! A proposito come ti chiami?- sorpresa mi girai, esitai un attimo, sorrisi timidamente e dissi –Alice… mi chiamo Alice- poi corsi via.




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