Ma tutto cosa?

di dishorder
(/viewuser.php?uid=534617)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Se non riesco a dormire è colpa tua, perché pensi di non contare nulla e invece, forse, conti troppo, pensi che io all'amore non ci creda e forse è vero, ma poi ti sento parlare, con quella voce un po' buffa e con quel sorriso stampato sempre sulle labbra, e vorrei toccartele, le labbra dico, vorrei poter passarci sopra due dita, sentire quanto sono morbide, vorrei poterle sfiorare con le labbra, giusto per vedere cosa si prova, e cerco di fartelo capire, che conti anche troppo, che se chiudo gli occhi vedo te, e ho così tanta paura di questo, di vederti sempre dico, anche quando non ci sei, però forse non ci sei mai, e io mi illudo, come sempre.

E non pensare che all'amore io non ci creda, perché ho soltanto paura di restarci fregata, di impazzire, perché per amore si fanno pazzie giusto?

E se tu non mi vedi, veramente dico, allora dovrò farmi bastare la tua presenza, fa un po' male ma io di pazzie per amore non voglio farle, e no, non sono fifona, non sono egoista, ho solo paura, di arrivare in fondo e poi perdere tutto e io non sono pronta, a perdere tutto dico, non lo sono adesso e non lo sarò tra venti anni, che poi lo vedi?
Venti anni; non ti spaventa tutto questo tempo? Che poi ammettilo, neanche tu ci credi fino in fondo all'amore: 'non siamo abbastanza grandi per comprenderlo', e forse hai ragione, oppure no, magari non lo comprenderemo mai, magari non c'è niente da comprendere, solo frasi fatte e stupide parole che sembra contar tanto ma che alla fine non contano nulla, quelle famose due paroline che la gente dice che racchiudono tutto, ma tutto cosa?





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2941521