And If You Could Escape From Your Past, Would You Be Ready For The Next Adventure?

di Green 182
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Or Maybe My Dick Is Too Big

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E' mattina e io mi sono appena svegliato. DeLonge non è più nel letto vicino a me, però. Sento delle imprecazioni provenienti dal bagno.

“Thomas?”

“Si, tesoro?!” risponde, con voce da donna.

Non posso non ridere.

“Cosa sta succedendo?” chiedo.

“Niente”

Mi alzo dal letto e mi dirigo da lui.

“Cosa stai facendo?”

Vedo pezzi di cotone ovunque (alcuni puliti e altri sporchi di sangue) e il disinfettante.

“Ma che cazz-!?” continuo.

Lui si gira verso di me.

“Fa un cazzo di male!” esclama.

Ora realizzo: è alle prese con il piercing al labbro.

“Ma tu sei un coglione” mi passo una mano sulla faccia.

“Quel cazzo di buco è chiuso da ormai 4 o 5 anni!” lo rimprovero.

“Va beh, io ora lo riapro”

“Togliti quell'anello subito” dico serio “Non ce n'è bisogno” sospiro.

Mi sento triste. Davvero pensa che deve per forza rimettersi i piercing e i dilatatori?! Per cosa poi? Per recuperare il tempo perso? Ormai è andato, passato, non si può tornare indietro. E di certo Tom non può ritornare ad essere il ragazzino che era, neppure io.

Abbasso lo sguardo triste, lui se ne accorge e subito mi alza il viso con l'indice.

“Hey” sussurra, io lo guardo.

“Non va bene, Tom” ammetto.

Ho quasi le lacrime.

“Cosa c'è, Mark?” chiede preoccupato.

“Pensi davvero che io non ti ami abbastanza!?” quasi urlo.

Mi copro il viso con le mani. Tace, non sa cosa dire.

Prendo e me ne vado nell'altra stanza, lui mi segue.

“Mark...”

“Non c'è bisogno che ritorni com'eri, Tom” lo guardo negli occhi.

“Scusami...” abbassa lo sguardo.

Lo colgo di sorpresa, abbracciandolo.

“Ti amo Tom, e ti amerò sempre...con o senza dilatatori e piercing”

Lui sorride.

“Anche io ti amo...con o senza rughe”

“Hey!” lo rimprovero “Come se fossi solo io quello vecchio qui!”

“Ah ah ah, intanto hai 3 anni in più di me...”

“Come se fosse l'età quella che conta...” faccio il colto.

“Per lui, si” si indica Tom Junior.

Ridiamo insieme. Dio, quanto è stupido. Ma -come ha detto lui- è per questo che lo amo. Voglio passare la mia vita con lui, devo farlo.

“Allora usalo finché ne hai la possibilità” lo provoco con un sorriso malizioso al massimo.

Scuote la testa in segno di rassegnazione.

Io lo provoco ancora mettendomi sul letto a 90°.

“Tu vuoi farmi morire” dice.

Salta sul letto, mi tira giù i pantaloni e mi morde il culo.

“Ahia!” esclamo.

Si sveste pure lui e mi penetra ancora senza preservativo. Un male boia.

Stringo le coperte, mentre lui entra in me completamente. Tengo duro.

“Non riesco ad entrare, il tuo buco del culo è troppo piccolo!” esclama “O forse è il mio cazzo ad essere troppo grosso!” continua, col suo sorriso da maniaco alla DeLonge.

“Oh, sempre modesto, DeLonge”

Quante cose brutte ci diciamo.

Prova a muoversi dentro di me, ma ogni mossa è una pugnalata. Devo sopravvivere. Comincia a fare avanti e indietro e quel dolore si trasforma in piacere. Inizio a sentire caldo, quindi a sudare.

I nostri gemiti riempiono la stanza, i suoi più forti dei miei. Probabilmente è vicino all'orgasmo. Con un'ultima spinta si libera dentro di me, per poi lasciarsi andare su di me. Siamo entrambi sudati morti, si tira su e io mi giro a pancia in su. Si appoggia al mio petto mentre gli do un bacio sulla fronte, lui ne pretende uno sulla bocca e quindi lo accontento.

 

 

 

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