*Angolo autrice*
Buona vigilia mondo! XD Ho deciso di onorare oggi la sfida lanciatami
da LaraPink777... Vi chiedo solo di non spararmi stasera. Devo ancora
tirare il tiramisù fuori dal frigo e devo scartare i regali.
Domani andrà benissimo :)
Caro Babbo Natale... no.
Egregio Signor Klaus... ancora non ci siamo.
... Hey bro,
che si dice? Prima di tutto, scusa per le macchie, questo foglio sembra
un campo di battaglia - senza cervelli Kraang o robot però.
Ma sai com'è, è la prima volta che tengo in mano
una penna, che tra l'altro non vuole collaborare, - non capisce che non
è facile tenere una biro con tre dita! - ho le bende nere
d'inchiostro e qui c'è solo Ice Cream Kitty a farmi
compagnia, quindi... se trovi macchie rosa, tranzollo, è
gelato.
So di essere in ritardo, in fondo è la vigilia, ma spero che
tu riesca a fermarti un attimino a leggere questo messaggio. Dopo aver
studiato a fondo il Natale, - nella dura scuola di film e spot
pubblicitari - ho scoperto che la maggior parte dei bambini ti scrive
una lettera per chiederti dei regali: tranzollo, non è il
caso mio, sono una tartaruga semplice. Con me risparmi. Ti scrivo
perchè voglio raccontarti di questo Natale in campagna...
sono arcisicuro che non ti annoierai.
Questa settimana è stata particolarmente movimentata, ognuno
di noi aveva il suo demone natalizio da combattere.
Eccomi, sono
appena... No! Ho dimenticato una cosa! Presto, torniamo indietro!
April faceva avanti e indietro col furgoncino,
perchè ogni volta scordava qualcosa: una volta le caramelle,
un'altra i portacandele, le candele... per non parlare delle provviste.
No, di
nuovo? Non ce la faccio più!
Leo, ti prego, accompagnami!
L'ultima volta!
Leo le faceva da autista...
ormai conosce la strada a memoria. Tra l'altro, April mi ha detto che
da quando Bernie dorme regolarmente, si prende più cura
della sua attività... oltre che della sua persona. Per quel
poco che ho visto, era proprio inquietante.
Chi arriva per ultimo
è uno sfigato! Sei pronto a perdere, nerd?
La vedremo, Jones!
E mentre April e Leo spendevano
soldi in compere, - e benzina - Casey e Donnie si dilettavano in
"allegre" scampagnate nel bosco... ok, forse è meglio
chiamarle "battute di caccia al vischio". Dopo essersi punti le dita a
sangue, i due allegri comari di Windsor hanno cominciato a piazzare le
"mine di Cupido" - le ho chiamate io così... si, lo so, sono
un asso nel dare i nomi, me lo dico da solo... se vuoi posso darti una
mano con le tue renne! Tipo una mi piacerebbe chiamarla Rudolph... mi
ispira un sacco - ovunque, ognuno col suo metodo.
Ma si, dai, uno qui, uno
là... Là! Messi!
Mentre
Casey ha preferito il metodo random, - sono riuscito a dissuaderlo dal
lanciare il vischio al posto dei dischetti da hockey - Donnie, dopo
aver passato un'ora a scrivere calcoli su calcoli, mangiando
nervosamente i mirtilli delle ghirlande, ha scelto determinati angoli
della casa...
Sono dei punti tattici...
ho studiato a fondo i calcoli delle probabilità, sono certo
al cento per cento che April passerà di qui!
Insomma, hanno tappezzato tutta
la casa, obbligando tutti noi a camminare col naso per aria per evitare
spiacevoli incidenti...
Raph...
Che vuoi, Testa di legno?
... Siamo sotto un
ramo di vischio. Un bacino non me lo dai?
Invece di entrare nello spirito
natalizio, Raph mi ha tirato un pugno in testa. Bulletto.
Leo, entra! E' tardi!
Dopo Mikey! Mi sto
allenando!
Quando non faceva da
maggiordomo, Leo si allenava all'aperto fino allo sfinimento, adducendo
come scusa che stando fermo e mangiando tanto sarebbe
sicuramente ingrassato. Certo, è migliorato
tantissimo da quando siamo qui, ma il ginocchio continua a dargli
qualche problema, e nonostante D gli abbia ripetuto mille volte di non
esagerare e di riposare, lui si ostinava a stare fuori fino a che non faceva
buio, anche quando all'esterno si ghiacciava!
Cadeeee! ... Uhm, no, non mi
piace. Butto giù quell'altro!
Ma il testardo per eccellenza
era ovviamente Raph. Stava disboscando mezza foresta
per trovare l'albero di Natale perfetto. Ma uno era troppo
basso, uno era rachitico, l'altro non passava dalla porta... e
intanto li buttava giù e ne faceva ceppi da ardere. Avevamo
più legna noi che una segheria abusiva in Amazzonia.
Potrei fare le crepes...
no, non ho il latte. Uhm... L'arrosto! No, mi manca il latte. Il
purè! SONO SENZA LATTE!!!!!!!!
Ehi, fratello, la
prepari una cioccolata calda?
...
E poi c'ero io, barricato in
cucina. Sono rimasto lì, ignorando - con
difficoltà, devo ammettere - la neve che scendeva lieve
fuori dalla finestra, le ghirlande di pop-corn e mirtilli da preparare,
e lambiccandomi il cervello su cosa preparare. Già,
perchè c'era una nota dolente: gli unici ingredienti che
avevo erano patate, verdure e le uova dei miei amati polli. Ogni giorno
facevo la lista della spesa, ogni giorno April dimenticava di comprare
la roba da mangiare. Pazienza, mi sarei arrangiato. In qualche modo.
Oggi, alla Vigilia, l'aria era tesissima.
Uff... Si, questi festoni
sono carini... ma io avevo quelli blu... anche il puntale non
è male.... ma è una stella, è banale,
io e mio padre avevamo comprato un angioletto bellissimo... Uff...
April aveva comprato luci e addobbi in quantità
industriali, ma ha passato la giornata a lamentarsi del fatto che tutte le sue decorazioni preferite fossero rimaste a New York. E mentre lei
girava per la casa come un'anima in pena, due baldi giovani, - Casey e
D, chi se no? - con la scusa di fare i decoratori d'interni, le stavano
alle calcagna, improvvisando uno strano quanto buffo gioco: il
giocatore A mollava la scala all'altro, con l'intento di tenerlo
occupato mentre lui cercava di pilotare April sotto le fatali "mine di
Cupido". Inutilmente, perchè il giocatore B gli appioppava
la scala, ricominciando da capo il gioco. Sembrava di assistere a uno
sketch di cabaret, finchè Casey non ha sbattuto per sbaglio
la scala contro una "mina" piazzata da Donnie, che... è
esplosa. Macchiando tutto il muro di rosso. Così Casey
è salito sulla scala incriminata per pulire, e Donnie
è uscito per cercare altro vischio. Il tutto con il
sottofondo delle urla indemoniate di April.
In quel momento è entrato Raph, l'accetta poggiata su una
spalla, come un vero boscaiolo.
Io non ce la faccio
più con quello. Ma avete visto? Si sta allenando in mezzo
alla neve! E' pazzo! Per di più se la sta prendendo proprio
con l'albero che voglio tagliare. Qualcuno vuole dirgli qualcosa?
Guardandolo, ho capito che anche lui, come tutti noi, stava patendo
quel Natale. Eravamo lontani da casa, dalle nostre famiglie, mentre il
mondo alle nostre spalle continuava a mutare senza di noi... E ci siamo
nascosti dietro futili problemi, pur di non ammettere la nostra
sofferenza agli altri, ma prima di tutto a noi stessi. L'atmosfera natalizia era pari a zero. Nonostante ciò, ho provato a fare
quello che mi riesce meglio - prima di cucinare e inventare
nomi - : ho provato a fare lo stupido per risollevare il morale della
truppa con una battutina innocente sui taglialegna...
Certo che sei bravo con l'accetta
Raph... mi chiedo come te la cavi con la se...
Non mi ha
fatto neanche finire, il maleducato, che ha cominciato a rincorrermi
furioso, - e perchè poi? non so cosa ci sia di male, l'ho
letta su internet e sembrava molto divertente come battuta - brandendo
minaccioso la scure. Come vedi bro, mio fratello si accende come
niente, e quando è arrabbiato o teso per qualcosa infierisce
su di me. Di solito io non mi secco più di tanto,
perchè so che è una cosa passeggera - infatti la
maggior parte delle volte mi chiede scusa, DOPO - ma preferisco evitarlo
quando è armato...
Mentre correvamo intorno alla casa, io squittendo e lui ruggendo, siamo
inciampati su una discesa e abbiamo cominciato a rotolare nella neve,
mentre April e Casey ci correvano dietro, gridando. Nella nostra folle corsa, abbiamo travolto anche Leonardo, coinvolgendolo in quella discesa libera senza scii, e lo stesso abbiamo fatto con Donnie, mentre le
nostre urla si trasformavano in risate divertite. Quando finalmente un
albero ci ha gentilmente fermato, ci siamo guardati: eravamo tutti
sporchi di neve e terra insieme, pieni di graffi e lividi... insomma,
facevamo pena. Siamo scoppiati a ridere, indicandoci l'un l'altro, e
quando abbiamo cominciato a tremare per il freddo abbiamo aiutato Leo a rialzarsi, siamo tornati a casa e ci siamo fatti un bagno veloce -
Donnie ne ha anche approfittato per farsi mettere dei cerotti da
April... furbone. Mentre noi ci lavavamo - e ci scaldavamo - Ape e
Casey sono andati a fare - per l'ultima volta - la spesa, seguendo la
mia lista. Inutile dire, Babbo-bro, che è stato il Natale
campagnolo più bello che io abbia mai passato - non ridere,
sono serissimo - : Raph ha trovato l'albero - quello contro cui eravamo
andati a sbattere - e l'ha portato in casa, lui e Casey l'hanno
decorato, Donnie ha finito le ghirlande mentre April è venuta in cucina a darmi una mano.
A tempo di record siamo riusciti a preparare un cenone natalizio coi
fiocchi: il tacchino ripieno con salsa di mirtilli che troneggiava in
cucina era proprio uno spettacolo. Alla fine della cena ci hanno anche
fatto l'applauso! Dopo aver parlato fino a mezzanotte, sono andati
tutti a dormire, mentre io sono ancora qua, a scriverti questa lettera.
Anche se comincio a pensare che forse non la sto scrivendo tanto per
te... ma non voglio pormi tante domande. Vado al sodo, Babbo. E' vero
che io non ti ho chiesto regali, io, i miei fratelli e i miei amici non ne abbiamo bisogno. Ma c'è una cosa che volevo chiederti. Tu che viaggi tanto, giri il mondo in una notte, potresti farmi un piccolo favore, piccolo
piccolo? Potresti cercare il mio papà, e augurargli un "buon
natale"? E' solo, forse è ferito, e ha bisogno di sapere che
i suoi figli pensano a lui. Solo questo, Babbo Natale. Non mi sembra di
chiedere tanto.
Ora vado a dormire, che domani mi tocca rimettermi a spadellare.
Baci e abbracci,
Mikey.
P.S.: April per tradizione ti aveva lasciato un bicchiere di sherry con
una mince pie. Ti offendi se faccio uno spuntino di mezzanotte?
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