Perdonami, ma non aprire.

di Seductress_of_Death
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Giorno: 11/01/2015 Ore: 1:00 Stanotte ho deciso di recidere i miei rapporti d'amicizia. Non sono nel pieno delle mie facoltà, anzi. Ma purtroppo, non lo sono mai quando dico quelle cose. Lo so. I miei sensi sono offuscati, come se avessi bevuto, la mia mente appannata da odio, rabbia, tristezza, paura. Non auguro mai a nessuno di avere questo casino in testa. Ora avrei voglia solo di aprirmi il petto, prendere il mio cuore, buttarlo lontanto e morire. È questa la sensazione che provo. Tremo, faccio fatica a respirare, il cuore batte ad un ritmo innaturale, eppure non piango. Nemmeno una piccola, misera lacrima. D'altronde, sono fatta così. Le mie lacrime sono rare. Ho imparato sin da piccola a non piangere, per farmi accettare dai maschietti. Direi che è utile, ma che ho esagerato. Mi sento intorpidita, insensibile, stronza. Eppure io so di essere molto, ma molto emotiva, molto più di altra gente. Spesso i miei sentimenti sono intensi, ma li nascondo, ho paura che possano usarli per ferirmi. È la cosa che più temo. Essere ferita, soffrire. Eppure è la cosa che più desidero. Che casino, eh? Essere una contraddizione vivente, dico. È frustrante non sapere chi sei e come ti comporteresti in determinate situazioni. È come essere un'altra persona nel tuo corpo. E io effettivamente mi sento così. Costantemente diversa, in un piccolo mondo a parte, stramba. Non vivo. Percepisco tutto come un sogno. Qualcosa che non accade davvero e che in un domani migliorerà. Ma so che non è così. Non per le persone come me. È la verità. Fa schifo. Giuro, morissi stanotte. Credo sarebbe una liberazione. Ho detto cose che da cosciente non avrei mai detto, e me ne vergogno, ma non del tutto. Mi sento anche soddisfatta. Sono marcia. Che strana parola, vero? Indica qualcosa di compromesso in modo negativo. Come me e molte persone che mi circondano: marce.
E sai, se tu, lettore, sei arrivato fino a qui, significa che sei una persona fantastica, e se non credi sia vero, prova a pensarci un attimo: a te, cosa interesserebbe di queste cose che riguardano una sconosciuta? Niente, eppure sei arrivato fino a qui. Pensaci. Pensaci. E poi, sorridi per me, che ho ormai dimenticato da troppo tempo come fare, perchè sono sicura che il tuo sorriso sia eccezionale, come te.




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