Era ormai il tramonto, il cielo si tingeva di varie sfumature calde dal rosso, al giallo e arancio,
tutti colori che si riunivano in uno e il sole ben presto sarebbe stato inghiottito dall’oscurità della notte.
Il gruppetto di giovani vampiri si dirigeva con passo tranquillo verso la vecchia e maestosa accademia,
mancavano da un po’ e probabilmente avrebbero trovato qualcosa di diverso.
A capitanare il gruppo vi erano i due fratelli purosangue, che chiacchieravano del più e del meno
con il resto della compagnia.
Non faceva freddo, dopotutto era da poco tempo Settembre, ma c'era un bel venticello e una
folata portò via il cappello della giovane purosangue che, senza perdere tempo, lo rincorse.
Dovette svoltare un bel po` di vicoletti, ma poi si ritrovò in una piazzetta dall'aspetto medievale, tutti i negozi
erano chiusi, e in giro non vi era anima viva, se non qualche gatto nascosto, o probabilmente,
qualche vampiro nelle vicinanze.
Ormai distingueva bene ogni tipo di odore grazie al suo olfatto più sviluppato rispetto agli umani.
Si guardò intorno alla ricerca dell'oggetto perduto, ma senza trovarlo.
Controllò sugli alti e frondosi alberi, sotto le panchine anch'esse in stile rustico, composte da doghe di legno
chiaro e la struttura laterale in ferro battutto laccato di nero e lavorato a forma di semi spirale,nella fontana di
forma circolare priva d'acqua per l'ora tarda, nei cespugli di bacche selvatiche,
persino sui tetti e qui rischiò pure di cadere....ma...nulla....sembrava scomparso.
Allora, rassegnata, decise di tornare indietro per non far preoccupare gli altri, soprattutto il suo amato fratello,
sapeva come poteva essere protettivo in certe occasioni nei suoi confronti.
Mentre s'accingeva a ritornare su i suoi passi, senti una voce dolce e calda
- Ehi, ha perso qualcosa signorina?
Si fermò sul posto e si voltò alzando lo sguardo color ciliegio in direzione della voce,
rimase stupita per la persona che si trovava su
un piccolo ponticello, in mattoni color ocra, che collegava le due parti più alte della citta`, dove, ben ricordava, si
appostavano gli Hunter per sorprendere i level E.
Un ragazzo alto più o meno quanto lei, dai capelli come l'ebano e gli occhi color amaranto, quegli occhi
esprimevano tanta dolcezza, decisione, ma la giovane poté intravedere anche una vena di tristezza.
Gli ricordava un po' lo sguardo di suo fratello, ma non cosi dolce.
Il ragazzo indossava una maglia nera, probabilmente a giro maniche o a maniche corte, non si capiva molto
bene, poiché era coperta da una giacca lunga rossa dalle maniche corte,
l'interno era di più colori sfumati, quasi a ricordare un arcobaleno.
Indossava un paio di pantaloni blu e scarpe da passeggio di colore scuro, portava un braccialetto dorato con
incastonato un rubino rosso acceso, che tanto ricordava l'occhio di un vampiro pronto ad assalire la propria
preda, ma la cosa che colpì di più la ragazza era un campanellino dorato, simile a quello dei gatti,
che il ragazzo portava al collo con una catenina sottile argentata.
Aveva un leggero sorriso ad incorniciargli il volto, che esprimeva assoluta dolcezza, e reggeva tra le mani il
cappello bianco della ragazza.
- Credo che questo le appartenga signorina
il ragazzo nel frattempo l'aveva raggiunta e, cordiale, glielo porse.
La ragazza sorrise un po` timida e lo prese chinando leggermente il busto in avanti in segno di gratitudine
- E` sola signorina?
le chiese il ragazzo sistemandosi una ciocca di capelli alquanto ribelle.
La giovane ci mise qualche minuto a rispondere sbattendo più volte le palpebre,
si ricordò in quel momento del gruppo che aveva lasciato indietro, di sicuro si sarebbero preoccupati.
- u-uh....no, ecco, i miei amici mi stanno aspettando...
Affermò un po’ nervosa portando una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Il ragazzo la guardò con dolcezza e le disse, sfiorandole delicatamente la spalla con una mano:
- allora farebbe meglio a tornare da loro, sta calando il buio, sa, di notte può essere pericoloso.
La ragazza lo sapeva bene, dopotutto ci era vissuta.
Aveva visto con i suoi occhi i level E, era stata anche più
volte attaccata e di certo non voleva rivivere le stesse situazioni, anche se adesso era una purosangue.
In lontananza arrivarono alle orecchie dei due giovani delle voci, era il gruppo di vampiri, che, visto il tempo
impiegato dalla purosangue per tornare, era andato a cercarla.
- sono venuti loro……
la ragazza rise appena portando, in modo elegante, una mano davanti alle labbra, sperava che almeno Aidoh non
le avrebbe fatto una ramanzina, ma sapeva bene che ci si poteva aspettare di tutto dal biondo.
I compagni, raggiuntala, la tempestarono di domande e lei spiegò di stare bene, che non le era successo nulla.
- hai trovato il cappello vedo, mia piccola Yuki
intervenne Kaname ammiccando un sorriso ricco di mistero. La ragazza annui, arrossendo appena, per poi
raccontare come lo avesse trovato.....
- il merito è di questo ragazzo che me lo ha riportato.
Il purosangue alzò un sopracciglio confuso per poi guardare preoccupato la ragazza
- quale ragazzo?
la giovane si voltò indicando un punto dietro di lei
- ma come? Non lo vedi? Sto parlando di questo raga.....ma.....era qui...........
Il ragazzo dai capelli dell'ebano era scomparso cosi come era apparso, si era volatilizzato lasciando la ragazza
non poco sorpresa e a dire la verita` anche un po` delusa.
Avrebbe voluto ringraziarlo per bene, facendolo conoscere anche agli amici......non gli aveva chiesto nemmeno
quale fosse il suo nome
- Noi non abbiamo visto nessuno
intervenne Takuma con il suo solito sorriso gentile e cordiale poggiandosi alla spalla di Shiki che aveva la testa
da tutt'altra parte, infatti la sua espressione era assente.
Lui, Rima e Takuma si erano aggregati poco tempo dopo la partenza al gruppo.
Rima era di fianco a Shiki con un sacchetto di cioccolatini, mentre Aidoh e Ruka litigavano per un bagaglio del
Nobile Kaname, kain cercava in tutti i modi di calmarli, ma senza successo.
- Che strano......
Kaname le poggiò una mano gentile sulla spalla, per poi rassicurarla
- Non preoccuparti Yuki, adesso andiamo, non vorremmo far aspettare il direttore vero?
La ragazza annui sorridendo e insieme continuarono il proprio cammino verso l'accademia, ma il pensiero di quel
ragazzo.....e dei suoi occhi cosi belli non l'abbandonò e la sensazione di udire ancora il suono del suo
campanello era forte.
Con questi pensieri nella testa seguiva il fratello in silenzio, ma sorrise pensando che finalmente avrebbe rivisto la
sua adorata scuola, i suoi compagni, il direttore….. e......Zero.
Angolo autrice
Salve a tutti! ^^
è la prima che scrivo una storia su Vampire Knight, spero vi piaccia.
Ho lasciato anche un disegno del ragazzo incontrato in questo capitolo, spero sia di vostro gradimento.
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, sono ben accette anche critiche.
Ringrazio tutti coloro che leggeranno o che lasceranno un commento ^^
Al prossimo capitolo.
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