Non arrenderti mai

di Vampire for life
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Angolo autrice:ehm... Salve popolo di efp! Eccomi qui... A scrivere una fict... In un altra categoria... Che non pensavo avrei scritto realmente... Comunque. Prima di cominciare con la storia... Volevo dirvi che IO solitamente non scrivo nella categoria Grojband,quindi dubito abbiate mai letto una mia storia e sentito nominare il mio nome(a meno che non leggiate storie sulle TMNT); e volevo anche dirvi che per un brutto scherzo del destino(mi si é rotto il computer e non vogliono comprarmene un altro) non avrò l'HTML e quindi la storia risulterà attaccata e i capitoli saranno un po' corti,quindi vi chiedo un pizzico di pazienza se la storia non é presentata bene ^.^' . ********COME TUTTO COMINCIÓ *** Laney POV* «Corey: rinunciaci.» Ero nel garage con la band e io,Kin e Kon cercavamo di convincere Corey a mollare quei maledettissimi fogli e quella dannata penna per non doverci sorbire un altro testo senza senso «ma dobbiamo farcela! Quando saremo famosi non potremmo rubare sempre il diario di Trina!» ribatté lui «da grandi no ma adesso possiamo. Quindi molla quel foglio ed andiamo a far arrabbiare Trina.... Ti preeego!!» Dissero disperati Kin e Kon «ragazzi... Dobbiamo abituarci già adesso al fatto che non avremo sempre Trina,quindi dobbiamo trovare un altro modo di avere testi,visto che i miei sono leggermente brutti...» «leggermente?» Li dissi con un tono sarcastico «ok ok,testi moolto brutti,il punto é che... Nessuno di noi é in grado di scrivere un testo... Quindi... Quindi... Quindi non lo so. Basta. Mi arrendo. Addio sogno di essere una rockstar... E poi... I nostri concerti non hanno più neanche tanto successo...» Disse buttando via la penna. Un 'alleluja' si sentí dalla stanza di Trina e lui si rintristí ancora di più. Era brutto avere un Corey depresso.... Diventavi triste anche tu... «no!» Dissi decisa «se noi non ci riusciamo potremmo... Non so... Far scrivere i testi a qualcunaltro... Suonare musica senza il testo... MA NON POSSIAMO ARRENDERCI!!» Mi fissavano tutti,fino a quando il blu non parlò «Laney ha ragione... Non possiamo arrenderci! La prima idea era buona,faremo dei provini per trovare lo scrittore» dalla stanza di Trina si sentï un forte 'nooooooooooooooo' «Potrebbe anche cantare con te se ha talento» aggiunsi «giusto! Un altra ottima idea Pulce» in quel momento immagino di essere arrossita molto «allora facciamo dei volantini e attacchiamoli per la città!» Suggerí Kin «Io li distribuisco alla gelateria,al bar,al ristorante,al negozio di caramelle,alla pasticceria,alla...» Kon continuò con la lista per tutta la sera fino a quando non si fece notte fonda(circa le due del mattino)e noi altri non finimmo i volantini. «.... E non dimentichiamoci della casa delle groupee,mi danno sempre tanti dolci lí,e poi...» «credo che dovrai rimandare a domani i tuoi piani» disse Corey con enormi occhiaie sotto gli occhi,come me e Kin che stava traballando dal sonno «adesso ci converrà andare a dormi...» Non finí la frase che piombò addormentato sul divano,seguito da Kin e Kon che cadde sopra Kin e che per poco non lo stritolò. Io mi misi in quello spazietto minuscolo vicino a Core e mi addormentai... La mattina seguente furono delle risate da oca a svegliarmi. Quando aprì gli occhi mi ritrovai la faccia da ochetta adolescente di Trina con un enorme sorriso diabolico stampato sul viso e il cellulare intento a fare foto. Mi girai leggermente e notai che i gemelli non c'erano più e io e Core eravamo soli,io avevo la testa appoggiata al suo petto e lui mi abbracciava. Quando compresi in pieno che Trina ci fotografava in qu ella posizione cacciai un urlo svegliando il blu che mi mollò subito quando comprese e si mise all' inseguimento della sorella per poterle distruggerle il cellulare. Dopo che fu stato disintegrato 'l'arma del delitto',e che ebbimo tralasciato la storia di quella mattina, ci dividemmo e andammo a distribuire a appiccicare volantini. A me era capitato il parco e dintorni,a Corey il teatro,il palcoscenico e il cinema,a Kin il centrocommerciale e a Kon tutti i posti in cui c'era del cibo. Camminavo vicino alla fontana dando un volantino a tutti quelli che mi capitavano sotto tiro,ma due ragazze mi sfrecciarono davanti facendomi cadere nella fontana. Ormai bagnata fradicia,loro mi presero per le braccia e mi aiutarono ad uscire. Una aveva capelli lunghi biondi,ondulati dietro e con due boccoli davanti,e gli occhi azzurri,l'altra aveva i capelli lunghi,bianchi lucenti,con una meche rossa,legati in una coda alta che le arrivava fino in fondo alla schiena,e gli occhi verdi. Avevano tutte e due dei pattini a rotelle,per questo andavano cosí veloci. «scusaci tanto e che andiamo di fretta,stai bene?» Mi chiese la bionda «si.... Sono solo bagnata...» «ci dispiace,ma adesso dobbiamo andare,vieni» disse l'altra trascinando l'amica. Prima di andare da Core,andai a casa mia dove mi cambiai. Al garage il padre del ragazzo aveva costruito una specie di bancone con quattro sedie,e stampato dei moduli da compilare per partecipare. C'era già una lunga fila e i ragazzi guardavano felicissimi. Ma non durò molto. Per circa tre ore ci dovettimo subire i testi orribili di persone senza un minimo di talento o di persone strane. «bhe... Quell'evaso non cantava male...» «neanche quella centenne con la papera al guinzaglio non era da buttare via...» Kin e Kon discutevano e Core sbuffò,dopo cominciò a parlare «ragazzi... É ora di chiudere.» «hai ragione» aggiunsi seccata «ehm ehm... C'è tempo per un altro provino?» Due voci femminili attirarono la nostra attenzione ma non alzammo lo sguardo per vedere,poi cominciò Kin «*sospira* va bene,ma prima compilate quel *mentre alza lo sguardo* modulooooooooo,woooooow» vidi le pupille di Kin allargarsi fino a sembrare due palline ds tennis,Kon guardare il palco incantato fino al punto di non accorgersi che liera caduto il gelato e Core guardare accigliato e dubbioso,cosí alzai anchio lo sguardo e non potevo crederci: le ragazze che mi avevano fatto cadere nella fontana.




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