Da giorni
mi balenava per la testa l'idea di trovare un lavoro. Sostenere i costi
dell'università e dell'alloggio stava diventando
problematico per i miei. Inoltre, acquistare un po' d'autonomia mi
avrebbe fatto più che bene.
Un pomeriggio di
quelli seguenti, mi inoltrai per le strade affollate di Los Angeles in
cerca di qualche negozio o bar che cercasse personale, così
lasciai il mio numero di telefono a diversi commercianti.
Dopo aver camminato a
lungo, decisi di fare tappa alla libreria vicino alla spiaggia che
tanto amavo e dove spesso e volentieri mi rifugiavo, in cerca di un
nuovo mondo da scoprire.
< Ciao Betty!
> esclamai quando vidi la proprietaria del negozio: una graziosa
donna bruna nata a New York 43 anni prima. Era una persona adorabile,
intelligente ed estremamente acculturata.
< Katie! Come
stai? >
< Bene, ma tu
piuttosto che stai combinando? > domandai quando la vidi
accovacciata vicino ad uno scaffale.
< Sto mettendo
in ordine questi libri. Perché la Austen è
qui, se la lettera che corrisponde a questo punto dello
scaffale è la S? >
<
Perché nessuno è minuzioso quanto te >
risposi divertita.
< Nemmeno
quanto te, mia cara! >
< Beh non posso
darti torto > affermai imbarazzata.
Mentre osservavo
incantata i libri di letteratura che Betty stava sistemando, pensai a
quanto potesse essere d'ispirazione passare ore ed ore tra quei libri
meravigliosi.
< Scusi, sa
dirmi dove posso trovare i libri di Patterson? >
domandò una ragazza a Betty.
< Mmh,
Patterson credo di averlo spostato di recente... >
commentò pensierosa Betty.
< Se non erro,
Patterson lo trovi andando a sinistra, sulla seconda colonna
d'esposizione > risposi cercando di attingere un po' alla mia
memoria fotografica.
< Ti ringrazio!
> fece la ragazza.
< Caspita,
quasi quasi conosci meglio tu questo posto di quanto lo conosca io
> commentò Betty sorpresa.
< Vengo qui
praticamente tutte le settimane >
< Katie, se ti
proponessi di aiutarmi ogni tanto con il negozio rideresti? >
La guardai sorpresa
< mi stai offrendo un lavoro per caso? >
< Sai, una mano
mi servirebbe. Il negozio sta diventando un po' ingestibile
perché la clientela va e viene, nonostante si tratti di un
piccolo locale. Per non parlare degli studenti che vengono qui cercando
libri per l'università e la scuola...ho provato ad assumere
un paio di ragazze, ma a malapena sapevano chi fosse Dan Brown >
< Eresia!
>
< Allora, che
ne dici? >
< Dico che mi
piacerebbe tanto! Sai, proprio oggi ero in giro in cerca di un lavoro
che mi aiutasse un po' con le spese >
< Fantastico!
Quando vuoi iniziare? > domandò entusiasta Betty.
< Anche subito!
>
Passai il pomeriggio a
sistemare gli scaffali. C'erano libri che non c'entravano niente con la
sezione nella quale li trovai: per farvi un esempio pratico, qualcuno
aveva lasciato Stephen King accanto a Nicholas Sparks. Due generi
abbastanza diversi.
Ovviamente non
conoscevo il posto di ogni autore, avevo ancora bisogno di creare una
sottospecie di mappa degli scaffali nella mia testa, ma sapevo
già dove indirizzare molti clienti in base alle loro
necessità. Mi entusiasmava lavorare costantemente con i
libri, adoravo anche solo l'idea di consigliare un libro a qualche
cliente spaesato.
Ogni tanto udivo il
campanellino posto sull'uscio della porta suonare, cosa che indicava
che qualcuno era entrato nel negozio.
Era un suono
piacevole.
China a sistemare gli
autori con la lettera T, litigavo con i miei lunghi capelli castani e
ondulati che spesso mi coprivano la visuale. Li avrei tagliati tutti (o
quasi) se non avessi poi rischiato di conseguenza di sembrare un
cespuglio!
< Scusami,
sapresti dirmi dove posso trovare Dracula ? > fece una
voce alle mie spalle.
<
Sì, dammi solo un secondo così te lo cerco
> risposi automaticamente puntando di scatto i miei occhi verso
la zona S come Stoker.
Quando intravidi
Dracula lo afferrai, mi sollevai da terra e verso il cliente esclamai
entusiasta < Eccolo qui! Bella scelta >.
Non appena appoggiai
gli occhi sul cliente inarcai le sopracciglia, sorpresa di vedere James
Heat dei The wolves che ricambiava il mio sguardo sorpreso.
< Da quando
lavori qui? >
< Da quando hai
deciso di darti alla lettura? Non mi dire, come minimo devi fare un
regalo a qualcuno. O forse ti hanno costretto a leggerlo a lezione...
> feci alzando gli occhi al cielo.
< E' per me
> rispose abbassando la testa, come se fosse...imbarazzato della
cosa.
< Non farmi
ridere! Tu e i tuoi amici con libri del genere potreste solo lavare i
pavimenti > affermai divertita.
< Mi odi
così tanto da ritenermi una capra senza cervello? >
< Non ti odio,
ma diciamo che, se tu non facessi parte di quella feccia di idioti, non
penserei che del povero Bram Stoker tu ne voglia fare uno straccio per
parquet > risposi divertita, riponendo un paio di libri nello
scaffale.
< Non mi
risulta che l'italiano D'Annunzio abbia la F come iniziale del proprio
cognome > commentò James, anch'egli divertito.
Effettivamente in quel
momento notai che stavo riponendo D'Annunzio nello scomparto sbagliato.
Alla faccia della ragazza minuziosa!
< Sei tu che mi
distrai dal mio lavoro > feci puntando i miei occhi castani nei
suoi azzurri.
< Quindi quando
avrò finito Dracula ti troverò ancora qui ad
insultarmi? >
< Probabile
> risposi seccata.
< Che tu ci
creda o no, questo libro lo voglio leggere. Ma a dirla tutta, non
m'importa granchè di quello che pensi di me. La gente
pregiudiziosa non è mai stata di mio gradimento>
affermò inarcando un sopracciglio biondo come i suoi
capelli.
< Parli tu di
pregiudizi? Proprio tu che fai parte di un gruppo che considera me e i
miei migliori amici un gruppo di sfigati? > gli domandai
incredula, alzando lievemente la voce. Il suo finto perbenismo iniziava
seriamente ad infastidirmi.
Il suo sguardo parve
confuso. Dopo qualche istante passato a decifrare la sua espressione io
e a cercare qualcosa da dire lui, diede voce ai suoi pensieri <
Non ho mai pensato neanche per un secondo che tu fossi una sfigata
>.
In quel caso, lo
sguardo confuso lo assunse la sottoscritta.
< In ogni caso,
grazie per aver scovato per me il libro > concluse inarcando
nuovamente il sopracciglio e indicando Dracula, dopodiché si
diresse verso la cassa dove avrebbe trovato Betty.
Ciao
a tutti :D ho avuto modo di concentrarmi sul secondo capitolo. Il mio
obiettivo è quello di presentarvi i personaggi capitolo per
capitolo, cercando di non rendere tutto particolarmente scontato. Nel
caso in cui qualcosa vi sembrasse molto scontato e noioso...scusatemi
:o
In
ogni caso, spero che la mia storia vi incuriosisca e spero di
conseguenza di leggere qualche vostro commento/critica al riguardo, mi
farebbe davvero piacere :)
Al
prossimo capitolo! x
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