Caro diario, credo di aver fatto qualcosa di sbagliato, forse Heather
ha ragione, sono innamorata di Duncan, anzi che dico forse, lei ha
sicuramente ragione. Si lo avevo dimenticato, sono Gwen, come sempre
del resto. Sono quella ragazza che fino a poco tempo fa si credeva
molto diversa da Heather ma che ora non può fare a meno di
sentirsi in colpa. Ma perché devo sentirmi così?
Mi dispiace dirlo ma io credo che Courtney non meriti Duncan, lei vuole
cambiarlo, io invece no, credo di meritarlo molto più di
lei… ma cosa sto scrivendo? Tutto ciò
è scorretto! Non dovrei neanche pensarle cose simili. Aiuto,
sto davvero diventando come Heather? No! Che sia giusto o sbagliato
sicuramente non centra niente con ciò che fa Heather. Lei ha
baciato Trent solo per farmi stare male, non gliene fregava
assolutamente niente di lui, io non devo sentirmi come lei. Non sto
facendo nulla di male… almeno per ora.
Gwen chiuse il diario e posò la penna.
Il cellulare cominciò a vibrare, poi la smise, era un
messaggio. Gwen era inizialmente preoccupata, se il messaggio fosse
stato di Duncan? Se avesse visto il suo blog dove accidentalmente
accennava a loro due? O peggio se il messaggio era da parte di
Courtney? La ragazza prese il cellulare e sospirò, era
soltanto Geof, che stupida. Se si fosse trattato di Duncan o di
Courtney si sarebbe trattato di una telefonata o peggio di una visita
con Courtney armata di motosega, non certo un messaggio fastidioso che
le ricordava che la sera seguente ci sarebbe stata una festa e che il
festaiolo ci teneva molto che lei partecipasse. Proprio quello che le
serviva, una festa, ah, si certo come no. La gotica non aveva alcuna
intenzione di partecipare, con tutti i problemi che aveva chi glielo
faceva fare di stare ad un party affollato pieno di gente che non
conosceva. Geof era proprio duro d'orecchie, se era no era no, niente
da fare. Il ragazzo l'aveva perseguitata tutta la settimana con
messaggi per ricordarle la festa ed un sacco di tentativi per
convincerla. In teoria era ben intenzionato, Dj gli aveva fatto notare
quanto l'amica sembrasse pensierosa negli ultimi tempi e lui voleva
solo aiutarla, senza capire però che non tutto
può risolversi con una festa.
La sera seguente Gwen stava riprendendo il suo diario quando
all'improvviso suonò il campanello.
-Mamma vai ad aprire tu.- disse la ragazza in tono esasperato. -Guarda
che non sono la tua serva, potevi anche andarci tu tesoro.- rispose la
donna e dopo aver aperto la porta disse qualcosa che Gwen non avrebbe
gradito affatto: -E’ per te cara.- Gwen si alzò
malvolentieri dalla sedia e arrivata alla porta si vide comparire
davanti un ragazzo altissimo si carnagione scura e un altro poco
più basso biondo con gli occhi azzurri e un ridicolo
cappello da cowboy in testa che non c'entrava niente con quella stupida
camicetta rosa confetto che portava a dosso. -Oh no. Ma che ci fate
qui?- disse la poveretta vedendo che Geof e Dj erano venuti fin li
probabilmente per accompagnarla all'inferno… emh…
volevo dire festa. -Siamo venuti per accompagnarti alla festa
ovviamente.- ecco che Geof confermò l'atroce sospetto della
povera Dark. -Ma io non voglio partecipare, in che lingua devo
spiegarlo?- la povera Gwen avrebbe solo voluto starsene tranquilla a
sfogarsi col suo diario invece…
-Ma ti prego, scommetto che sarà divertente, ti
sentirai meglio, vedrai.- disse fiducioso Dj. Geof sospirò
vedendo Gwen diventare sempre più nervosa. -Se proprio non
vuoi venire va bene, in fondo non vogliamo costringerti ma proprio non
capisco, mi sembravi felice all'idea di essere invitata ad una festa
quando te l'ho proposto sull'isola e mi sei sembrata addirittura triste
quando hai detto di non esserci mai andata.- Gwen sospirò,
in fondo i suoi amici si erano dati tanto da fare per lei e poi che
male le avrebbe fatto per una volta comportarsi come una ragazza
normale? In realtà svagarsi per una serata e distrarsi da
Duncan le avrebbe fatto solo bene. La gotica riflettè per
qualche minuto, poi sorrise ai due rompiscatole e disse -Ok, avete
vinto. Aspettatemi un attimo, va bene?- così i due felici
risposero all'unisono. -Ma certo!- Gwen rientrò a casa e
disse a sua madre -Mamma stasera farò tardi, vado ad una
festa.- la madre di Gwen fece cadere a terra un piatto che stava per
mettere a tavola e guardò la figlia con aria scioccata.
-Come hai detto scusa?- ad un certo punto si sentì un gran
rumore provocato da un ragazzo probabilmente di quindici anni dai
capelli castani. -Cos'era quel rumore mamma?- le chiese il ragazzino e
la madre gli rispose ancora scioccata. -Tua sorella mi ha appena detto
che sta andando ad una festa.- il ragazzo cominciò a
guardare la sorella con la medesima espressione della madre -Veramente?-
Convincere sua madre non era stato difficile, lei si fidava della
figlia e poi era così contenta che per una volta facesse
qualcosa di normale con dei ragazzi normali.
Alla festa Geof cercò di presentarle tutti i presenti o
almeno quelli che conosceva, c’'erano un bel po' di imbucati
e anche un bel po' di amici degli amici dei conoscenti dei cugini dei
vicini ecc. -C’è anche Bridgette?- chiese Gwen
speranzosa. -No, mi dispiace. Doveva accudire il suo cane, credo che
sia malato.- spiegò Geof e Gwen sospirò, parlare
con Bridgette le avrebbe fatto molto piacere.
-C’è qualcosa che non va? Sembri così
pensierosa.- chiese Geof -No, niente, è tutto a posto.-
mentì Gwen. -Ti sei pentita di aver lasciato Trent? Stai
ancora pensando a lui?- chiese il ragazzo. -No.- rispose
tranquillamente la ragazza. -Meglio così, anche se allora
non capisco come mai tu sia così pensierosa.- disse il
ragazzo. -Comunque sei uscita con altri ragazzi dopo Trent?-
continuò curioso il biondino. -No, non sono uscita con
nessuno ultimamente.- disse la dark. -Davvero? Strano, pensavo che
avrebbero fatto la fila per uscire con te, sei talmente carina.- disse
Geof. -Ah, grazie. In effetti Cody mi ha chiesto più volte
di uscire e si è comportato in modo molto carino con me ma
decisamente non è il mio tipo.- rispose Gwen.
-Capisco… tranquilla a breve troverai un altro bel ragazzo,
chissà forse proprio qui, aspetta che ti faccio conoscere
qualche ragazzo interessante.- disse il ragazzo. -Emh, no, no.
E’ meglio di no!- disse Gwen non fidandosi
dell’idea. -Ok… comunque mi dispiace per il casino
che ho combinato la scorsa stagione con i pettegolezzi su di te e
Duncan, Courtney sembrava proprio una furia.- disse Geof. -Tranquillo,
non fa niente, anche se ti sei comportato in maniera molto strana.-
rispose Gwen. -Eh già, non sembravo io. Fortunatamente poi
è andato tutto bene e Courtney e Duncan si sono rimessi
insieme.- rispose Geof. -Già, fortunatamente.-
sospirò la ragazza. -Perché quei sospiri? Non
sarà che quei pettegolezzi avevano un fondamento?-
scherzò Geof. -Cosa!? Non sono affari tuo!- rispose Gwen
sgarbatamente. -Scusa, lo dicevo per scherzare. Aspetta, a te piace
veramente Dunca?- chiese il biondino. -No! È che…
è che… Sono una pessima persona, non è
così?- disse Gwen con tono cupo. -No, lo saresti se ci
provassi con Duncan ma se ti piace e non fai niente non
c’è niente di male. Mi dispiace ma tranquilla, sai
com’è, il mare è pieno di pesci.- disse
Geof sorridendo e accarezzando il viso della triste ragazza.
-Già in fondo credo che tu abbia detto una cosa giusta.-
disse la ragazza arrossendo, alla fine i due si avvicinarono un
po’ troppo e si baciarono poi probabilmente
pensarono“ aspetta un secondo ma cosa sto
facendo!?”
Dj riaccompagnando Gwen a casa si rese conto che fra lei e Geof c'era
uno strano imbarazzo, una certa tensione, insomma i due non aprivano
bocca, il terzo incomodo cominciava a chiedersi cosa fosse successo.
Alla fine Gwen si ritrovò davanti casa, salutò i
due senza troppe cerimonie e andò di corsa in camera, prese
la penna e il diario e cominciò a scrivere "Caro diario, ho
fatto qualcosa di sbagliato, di nuovo".
Grazie della lettura, non apprezzo particolarmente questi personaggi e
nemmeno le feste comunque mi piace questo crack e mi spiace di aver
fatto tradire Bridgette in questa oneshot, poveretta.
Se avete critiche da farmi e/o suggerimenti da darmi sarò
felice di ascoltarle.
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