Einstein e l'Ispirazione Universale.

di Paolo Ciraolo
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L'entanglement quantistico o correlazione quantistica è un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, in cui ogni stato quantico di un insieme di due o più sistemi fisici dipende dallo stato di ciascun sistema, anche se essi sono spazialmente separati. Viene a volte reso in italiano con il termine "non-separabilità". Esso implica la presenza di correlazioni a distanza tra le quantità fisiche osservabili dei sistemi coinvolti, determinando il carattere non locale della teoria. Venne ipotizzato per la prima volta nel 1926 da Erwin Schrödinger, che fu anche il primo a introdurre il termine "entanglement" (letteralmente groviglio, intreccio) in una recensione del famoso articolo sul paradosso EPR nel 1935.

Entanglement.

Brilla di estasi
la correlazione a distanza
fermento di neuronica assonanza.

Agglomerati nel cosmo intergalattico
fluttuano beati e imperituri
per un processo megagalattico,
e per effetto, di forze fisiche quantistiche
dalle interazioni avveniristiche.

Pullulano stelle nel firmamento
legate da un fermento
un collegamento molecolare
che le fa vibrare
in un unico elemento siderale
al cospetto di tutto l'universo temporale.

In un futuro lontano la distanza
tra ellettroni suscettibili di cambiare stato quantistico
sarà il sogno fisico entusiastico
dell'amore universale,
della vita oltre la sua apparente proiezione frontale.


 




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