Saint Valentine.

di _DangerDays_
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Saint Valentine.

Percy era davanti alla porta della cabina di Afrodite, aspettando che l'amica, Piper, gli aprisse.
Strano a pensarci, ma Percy si trovava di fronte ad un dilemma, un dilemma troppo grande, perfino più grande e più pericoloso di quando aveva scelto se dare o no il pugnale nelle mani di Luke Castellan...
-Percy? Qual buon vento ti porta qui?- Piper era finalmente uscita. Indossava leggings e una felpa gigantesca. I capelli erano spettinati come al solito.
-Ehm... Ti dovrei chiedere un consiglio...-
Piper sorrise. -Certo, dimmi pure!-
-Io... NonsocosaregalareadAnnabethpersanvalentino.- disse tutto d'un fiato.
Evidentemente Piper aveva capito, ma ghignò e chiese: -Cosa hai detto, Percy? Scusa, non ho capito bene.-
Percy sbuffò. -Non so cosa regalare ad Annabeth per San Valentino.- disse più lentamente. A quanto pare, era questo il suo dilemma, la sua impossibile scelta.
-Beh, pensa a cosa piace ad Annabeth!- rispose Piper mentre si avviavano verso il laghetto, sulla panchina. -Sai che Annabeth non è come le altre...-
-Un libro?- la interruppe Percy. Piper scosse la testa.
-Ne ha a migliaia, di libri. Qualcosa di più originale.- La ragazza ci pensò su. -Una maglietta, un vestito, cose così.- esclamò felice.
-Ma hai appena detto che non è come le altre!-
-Beh, sì, ma ultimamente sta sempre a lavorare sull'Olimpo, e non riesce mai a scendere per fare compere, e poi... Qualche vestito speciale fa bene a tutte, anche a me, a volte.- rispose Piper seria.
-Ma... verresti con me a scegliere?-
-Mi dispiace, Percy, non posso, ho un po' da fare...- disse dispiaciuta.
-Oh. Okay, non ti preoccupare, grazie.- Percy sorrise. -Meglio che vada, ora.- e partì, senza aspettare risposta da Piper, alla volta del centro commerciale che si trovava a New York.
Appena arrivò, Percy pensò proprio che era enorme. Ed era pieno di ragazze. Pensare che appena messo piede lì dentro, almeno una dozzina di ragazzine di quindici anni, si era fondato su di lui, sicuramente in cerca di un nuovo ragazzo per San Valentino. Era stata dura, ma Percy era riuscito a scacciarle.
Passeggiò un po', alla ricerca di un negozio decente. Entrò in molti, ma nessuno lo entusiasmava tanto. Forse perché non sapeva nulla di moda, o perché non sapeva lo stile di Annabeth, o anche solo perché aveva il portafogli vuoto. Era immerso in questi pensieri, quando intravide un negozio speciale. Sorrise, e si inoltrò lì dentro, sicuro di fare la scelta giusta. L'insegna del negozio, diceva: “Stampe per maglie.”

-No, io questa maglia non la metto.- stava esclamando Annabeth contro Percy. Lui le aveva appena dato il regalo di San Valentino. Lei gli aveva regalato un pacchetto di cioccolatini blu.
-Dai, Annabeth, l'ho fatta fare apposta per te.-
La ragazza arrossì. -No, Percy! Oh, e non fare quella faccia da cane bastonato...- era un po' incerta.
-Dài, Annie, per favore... Ti prego, fallo per me!- esclamò Percy mettendo su una delle sue migliori facce da cucciolo. Al che Annabeth cedette. Mentre si infilava la maglia, borbottava cose tipo “ma perché cavolo non mi ha regalato un libro?”
Quando uscì dalla cabina tre, era in super imbarazzo. Subito Clarisse attirò l'attenzione di tutti gli altri ragazzi su Annabeth, che arrossì.
Sulla parte davanti della maglia, c'era scritto a lettere giganti: “Sono la ragazza di Percy Jackson!” e dietro c'era un'immagine di Nemo con sopra il simbolo di Poseidone.
-Mai più, Percy, mai più.- sussurrò lei a Percy. Lui, per tutta risposta, scoppiò a ridere e la baciò.
“Il miglior San Valentino di sempre” pensò invece il figlio di Poseidone.

 





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