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di KamiSaDB
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Il mio nome è Yami, Yami Ikeda, e questa è la mia storia: ho 27 anni e frequento l'università nella facoltà di lettere. Vivo da solo, anche se spesso trascorro del tempo con mio fratello Tako, più piccolo di me di 3 anni. 
I miei genitori vivono in Francia, pur essendo di nazionalità giapponese. Io e mio fratello, invece, siamo tornati in Giappone, anche per motivi di lavoro. Il posto in cui vivo è sempre stato un posto tranquillo, fino ad adesso. 
Il 12 Novembre del 2016 feci un incidente in auto e da quel momento iniziai ad avere alcuni problemi, i medici dicono che ho qualcosa al cervello, non si tratta proprio di un tumore, ma non riescono a capire cosa ho e cosa mi sta succedendo. Da quel giorno vedo cose strane, riesco a vedere persone, anzi, esseri strani circolare fra noi, ma nessuno li riesce a vedere oltre me. In tutto questo però qualcosa di positivo c'è: avete mai pensato cosa fossero le stelle? Come dice la scienza, le stelle sono dei corpi celesti che brillano di luce propria, ma come facciamo ad esserne sicuri? Io riesco a vedere tutto quello che accade quando nasce una stella: ogni stella rappresenta un uomo che, nel bene o nel male, muore... diventando una stella.

Le dieci in punto del mattino, all'aereoporto di Sapporo atterra l'aereo con cui Yami e suo fratello Tako hanno viaggiato per tornare nel loro paese natale.
-E' bello essere di nuovo a casa, vero Yami?- Parla Tako.
-Già, mi mancava questo posto. Sono tantissimi anni che non vediamo il Giappone.-
-Non ne potevo più di tutti quei francesi AHAHAHAH- 
-Però mi è dispiaciuto lasciare mamma e papà da soli, dopotutto li non abbiamo parenti o amici stretti- continua Yami.
-Dai, siamo appena arrivati... non è ancora il momento di disperarsi, anzi, per caso vedi Nami qui in giro?- risponde Tako guardando in giro sperando di vedere Nami.
-Dove vi siete dati appuntamento?- chiede Yami.
-Mi aveva detto che mi avrebbe aspettato all'aereoporto.- si siede su un muretto sbuffando.
-Allora vedrai che sarà qui a momenti.- si appoggia anche Yami al muretto.
Improvvisamente si sente una voce in lontananza.
-Taaakoo!!-
-Eh?- si alza e guarda in giro. -Ah! Eccola qui!-
Nami li raggiunge correndo e salta addosso a Tako facendogli perdere l'equilibrio.
-Oh, amore mio quanto mi sei mancato!- riferita a Tako.
-Tranquilla, adesso che sono qui a Sapporo non ci separeremo mai più!-
Nami guarda Tako sorridente e lui la guarda a sua volta.
-Allora... hai portato tutto il necessario?- Chiede Nami incuriosita.
-Si si, è tutto apposto!- Le risponde Tako sorridendo.
-Il necessario?- Chiede Yami con un'espressione un po' confusa.
-Ehm si... vogliamo sposarci!- Risponde Tako imbarazzato.
- C-cosa?! Avete intezione di sposarvi!? Ma... non pensi sia un po' presto per pensare a certe cose?-
-Prima si fa meglio è, no?- Parla Nami emozionata.
Yami rimane un po' perplesso alla situazione, non è del tutto contento all'idea di vedere suo fratello sposarsi e di dover vivere da solo, ma accetta comunque la loro decisione.

Trascorrono 8 anni, Tako e Nami si sposano e il 28 Aprile del 2009 nasce la loro prima figlia, Toki.
Il 12 Novembre del 2016, Yami e la piccola Toki (di appena 7 anni), stanno facendo un giro in macchina per le strade di campagna.
-Hey Zio!- Esclama Toki.
-Dimmi, Toki!- Risponde Yami.
-Cosa sono le stelle?- 
-Le stelle? Ehm... non so... sono... delle masse di gas..- Risponde Yami.
-Io pensavo fossero delle luci- 
Risponde Yami sorridendo: - Quando sarai più grande lo capirai...-
Una macchina cambia velocemente corsia e sbatte con la loro rompendola quasi del tutto.
Circa mezz'ora dopo arrivano Tako e Nami nel luogo dell'incidente.
-Cosa è successo!?- Chiede Tako ai vigili che erano li per soccorere i feriti.
-Dov'è mia figlia!?- Chiede Nami urlando.
Gli infermieri tranquillizzano Nami dandogli la piccola Toki in braccio.
-La piccola sta bene, è solo svenuta per la paura... del resto ha solo qualche graffio- Risponde uno dei medici che era li per soccorrere Yami e Toki.
Nami stringe Toki e la copre con una giacca mentre altri medici mettono Yami in una barella.
-Cos'ha mio fratello!?- Chiede Tako preoccupato.
-Non sappiamo ancora di cosa si tratta, ma è messo davvero male. Dobbiamo portarlo immediatamente in ospedale.- Risponde il medico.
- Ma si riprenderà?! - 
-Non possiamo prometterle nulla.-
Yami apre leggermente gli occhi e guarda Tako prima di essere portato dentro l'ambulanza.




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