Fino alla fine del mondo

di Earth
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Dove&Quando: 7x09 “Hide“ (Universo nascosto).
Chi: Monsters.
Note: Ogni volta che metterò la dicitura “Monsters” nella voce “Chi:” significherà che la ff parla degli gli alieni/mostriciattoli che appaiono nei vari episodi e di cui io non sono riuscita a scoprire il nome (se poi qualcuno lo sa ed è così gentile di farmelo sapere apprezzerei molto ^.^ ).
Questa ff è appunto sui due “Romeo e Giulietta” alieni che sono stati separati in quanto Romeo è rimasto intrappolato nell'universo tasca.
Ci sono due POV (intervallati dai «dialoghi» che sono quelli del doppiaggio in italiano).
Parole: 325.



Acchiappafantasmi


Sembrava passata un'eternità da quando era caduto e invece erano trascorsi solo tre minuti.
Tre minuti prima era con lei e adesso era rimasto solo.
C'era qualcun altro che stava correndo, era là giù, tra gli alberi. Era caduto anche lui. Sembrava uno degli strani alieni che vivevano su quel buffo pianeta dove, fino a poco prima, era insieme a lei. Un'infinità di tempo fa.

« ...Io non sono felice... »

Sembravano passati solo tre minuti da quando lui era lì, con lei, e invece era trascorsa un'eternità.
A volte credeva di essere lei il fantasma.
Sì, lì cercavano fantasmi: nel tempo erano passati così tanti alieni a cercare di capire il mistero che si nascondeva dietro la vecchia Caliburn House e a volte capitava che ci si impegnassero, sembrava quasi che capissero, ma alla fine avevano sempre troppa paura...
Forse, però, questo qui sapeva di cosa stava parlando.

« ...Un universo tasca: un eco distorto del nostro universo. Capita, ma non durano mai allungo... »

Lui lo sapeva che quel mondo stava collassando, lo sentiva ad ogni passo, ad ogni respiro. Lo percepiva nelle foglie che cadevano e nel vento che aveva smesso di soffiare. Quell'universo stava morendo, lo aveva capito, non c'era bisogno che glielo spiegassero.
Poi, ad un tratto non c'erano più solo lui e l'altro piccolo alieno spaventato. Qualcuno era arrivato, qualcuno era venuto lì: a salvarli.
Ma... perché adesso stava correndo via?
Non scappare, fammi tornare avrebbe volto gridare sono io ad avere paura.

« ...Ti senti come se ti stessero osservando?»

E lei era lì, e li guardava da quell'alta finestra. Credeva che li avrebbero aiutati, per un attimo, un inutile istante, aveva sperato che li avrebbero salvati, ma non se ne erano nemmeno accorti.
Forse era veramente lei il fantasma.
E poi lo vide tornare indietro.

« ...Questa non è una storia di fantasmi: è una storia d'amore... »

Forse questo qui sapeva davvero di cosa stava parlando.





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