- Titolo:
Insolita Tentazione
- Contest:
Progetto: Ripopola Fandom - Seconda Edizione - {Kuroko no Basket}
- Challenge:
500 Prompt per una challenge indetto e 100 % prompt to
write
about them
- Prompt:
Vittoria
- Fandom:
Kuroko no basket
- Pairing:
KagaMido
- Insolita
Tentazione
- Non
riusciva a capire cosa volesse, gli sembrava così strano che
Midorima l'avesse aspettato e messo in disparte in quel grande
edificio, c'era qualcosa di talmente insolito da non riuscire a
comprendere le sue ragioni.
- “Quali
intenzioni ha?” Era inutile per lui, non sarebbe mai riuscito
a
capire quel ragazzo, anche chiederselo fra se e se non gli avrebbe
dato una risposta.
- Voleva
domandargli cos'avesse, del perché l'avesse cercato, ma
sapeva che
fosse inutile, non gli sembrava il tipo da intraprendere
conversazioni del genere.
- Dopo
parecchi minuti di silenzio, fra i due cestisti si creò uno
strano
imbarazzo, ma nonostante questo l'altro prese il sopravvento
guardando il rivale con arroganza.
- «La
prossima volta sta più attento.» Pronuncio quella
frase con quel
solito tono di superiorità, quel che aveva sempre
caratterizzato
quel ragazzo che l'aveva sempre irritato. «Abbiamo un conto
in
sospeso, ricordi?»
- Come
avrebbe potuto dimenticarsi del risultato di quella partita? Mai in
vita sua avrebbe scordato quel punteggio, talmente insolito che
nemmeno gli organizzatori della Winter Cup erano stati in grado di
predire che un match sarebbe potuto terminare in perfetta
parità.
Una rarità assoluta, un caso che entrambi dubitavano si
sarebbe
ripresentato.
- «Non
potrei mai scordarlo.»
- «Allora
vedi di rimanere illeso.» Conosceva bene quel ragazzo, forse
fin
troppo, ma se non avesse avuto modo d'incontrarlo prima avrebbe senza
dubbio pensato che fosse preoccupato per lui, ma probabilmente gli
interessava solo terminare quel loro confronto.
- «La
Seirin, anzi io, otterrò la vittoria.» Voleva
provocarlo con quelle
parole, fargli capire che era disposto a tutto per mettere la parola
fine alla battaglia che avevano dovuto sospendere, contro le le loro
volontà. Desiderava sconfiggerlo, più di ogni
altra cosa al mondo,
dargli una batosta che mai sarebbe stato in grado di scordare per il
resto della sua vita, schiacciarlo con i suoi salti e impedire che
potesse solo pensare di raggiungerlo.
- «Lo
vedremo!»
- I
loro occhi in un instante si incrociarono, erano carichi di quello
spirito combattivo che inebriava le loro menti facendo avvertire in
tutto i loro esseri delle possenti ed enormi scariche di adrenalina.
- C'era
anche qualcos’altro in quelle iridi dal colore tanto chiaro e
luminoso, un'insolita sfumatura che non aveva mai visto prima di
allora.
- Kagami
non riusciva a comprendere cosa fosse quella particolare venatura che
intravedeva in quelle iridi dall'incredibile colore verde. Non
riusciva proprio ad immaginarsi cosa fosse quello sguardo. Era
qualcosa d'insolito che in qualche strano modo catturò la
sua
attenzione trovando quell'espressione davvero affascinante.
- “Cosa
mi è preso?” Non riusciva a capacitarsene, era
impossibile che
avesse trovato attraente un tipo del genere. “Avrò
preso un
qualche strano ed insolito virus”
- Era
certo che tutto quello fosse qualcosa di effimero, che sarebbe
svanito in un soffio di vento, talmente violento e possente che
avrebbe spazzato via qualsiasi ricordo e sensazione provata in
quell’istante.
- Nessuno
dei due era in grado di distogliersi da quelle iridi, non sapevano
né
come e né del perché, ma rimasero incanti da quei
rubini e smeraldi
incastonati in quei voti che in quello strano momento li irritavano e
attivavano allo stesso tempo. Non riuscivano a capacitarsene, ma
nessuno dei due era in grado di resistere a quella insolita
tentazione che scaturiva dai reciproci occhi.
- Restarono
lì per degli interi istanti, che sembravano lunghi ed
infiniti,
momenti in cui né Kagami e tanto mento Midorima erano in
grado i
scansarsi, smettere di osservarsi, troppo rapiti l'uno dall'altro.
- Erano
troppo persi in qualcosa di nuovo che nessuno dei due era ancora in
grado di comprendere, una desiderio crescente, che stranamente prese
possesso dei loro corpi.
- Era
strano, fin troppo assurdo, ma fu tutto inevitabile, non riuscirono a
fermarsi, era più forte di loro.
- Le
loro labbra, senza avere il controllo su di esse, si avvicinarono
sfiorandone le reciproche superfici. Erano così vicine da
sentire
quel richiamo farsi sempre più forte e non fu in grado di
sottrarsi
a quella tentazione troppo allettante.
- Perché
si stavano baciando?
- Non
erano in grado di carpirlo, era tutto così insolito,
così strano,
qualcosa che mai avrebbe pensato di fare, eppure non riuscivano a
staccarsi dall'altro. Le loro lingue sembravano aver trovato qualcosa
di estremamente delizioso e gustoso, un sapore irrinunciabile.
- Non
sarebbero mai stati in grado di smettere di toccarsi e rincorrersi in
quella strana passione. Fu qualcosa di talmente intenso che finiro
per imprimere la propria impronta l'uno addosso all'altro.
- Si
erano persi, in qualche strano modo nessuno dei due se lo sarebbe
aspettato e sentivano che ormai nessuno dei due sarebbe stato in
grado di ritrovare la strada del ritorno.
- NOTE
- Font
http://www.dafont.com/font.php?file=daniel
- Partecipa:
- [Contest]
Progetto: Ripopola Fandom - Seconda Edizione - {Kuroko no Basket}
indetto da ,Bad A p p l e
- [Challenge]
500 Prompt per una challenge indetto da Saru_Misa e e 100
%
prompt to write about them ~ YakuLev ~
- Chiedo
scusa per il ritardo per la pubblicazione di queste storie, ma dovevo
avere il permesso del giudice del contest per la pubblicazione, ma a
quanto pare era impegnata con il lavoro e me l'ha dato solo ieri, ma
ero troppo tardi quando avevo letto il post sul forum
- Questa
è la quinta fiction scritta per il contest, l'idea mi
è venuta in
mente dopo aver letto una di quelle scenette parodistiche che ci sono
alla fine dei capitoli, quando Midorima ha rimproverato Akashi ma ho
un vuoto e non mi ricordo ne che capitolo fosse e nemmeno il numero,
diciamo che ci quando l'ho letto la mia mente ha penato a questa
cosa.
- All'inizio
era completamente diversa, tipo del 2000% così un giorno mi
sono
messa e l'ho riscritta da zero.
- I
titoli mi stanno venendo di getto
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