Parlo
dal punto di vista limitato di un nipote che ha conosciuto suo nonno
negli
ultimi 15 anni,
limitato
perché non mi è stato possibile condividere con
te esperienze precedenti,
limitato
perché parlo di un grand’uomo, la cui grandezza
era pari alla riservatezza,
limitato
perché ciò che so di te mi è stato
raccontato dalle persone care, presenti o
nei nostri cuori, che ti hanno accompagnato per un tratto di questa
strada
lunga 85 anni.
Uomo
intransigente, come ricordo in seguito ai capricci di noi bambini,
uomo
ferreo, come quando decidesti da un giorno con l’altro di
abbandonare il vizio
del fumo,
uomo
sintetico, estraneo al trattenersi in conversazioni futili;
tutte
caratteristiche della matematica che tanto amavi.
Ma
anche sensibile, dote che capitalizzavi nell’arte delle foto,
anche
generoso nel momento opportuno,
brillante
e capace di trasmetterci serenità quando esplodevi in uno
dei tuoi sorrisi spensierati.
Amante
dello sci e della vela, ma con essi mille altre facce di te potrebbero
essere
raccontate.
Io
ti ricordo come un uomo di virtù, risoluto e fortunato per
aver scoperto e
avuto accanto una donna speciale come la nonna.
Con
te se ne va l’autorevolezza di un tempo passato.
E
noi ti salutiamo da quaggiù, portandoti nel cuore.
Ciao
nonno.