Alice

di Nives97
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La vera storia comincia qui, nelle colline inglesi, il luogo della mia infanzia. Odio le macchine quando sono all'aria aperta, così prendo un cavallo e cavalco fino a quella che ritornerà a essere casa mia. Durante la cavalcata riesco a notare che il paesaggio non è cambiato così tanto come diceva mia madre, il bosco era rimasto tale e quale a quello che ricordavo, non capisco perché mia madre non mi facesse tornare qui. Mentre sono in mezzo al bosco, la mia cavalla impazzisce, cado e perdo i sensi. Non so per quanto tempo sono stata incosciente, ma quando mi svegliai vidi che mi trovavo sul mio letto, provai ad alzarmi ma in quel momento entrò una delle cameriere che vedendomi in piedi mi fece la ramanzina 
-signorina! Tornate immediatamente a letto! 
Io ubbidii, poi le chiesi 
-Ann per quanto tempo ho dormito?
-per tre giorni signorina! Abbiamo temuto che il mostro l'avesse presa prima del previsto! 
Dopo aver sopportare le amorevoli cure di Ann, mi misi a guardare il soffitto "perché non ricordo cos'è successo quella volta?" Passai tutta la giornata a letto. Il giorno dopo sono potuta finalmente uscire dalla mia stanza, non so perché ma sentivo una strana sensazione, decisi di prendere un libro e andare fuori in giardino a leggere. Vicino alla villa c'era un lago e amavo il scintillio della luce del sole sull'acqua, sono stata per tutta la mattinata li a leggere quando una figura vicino al bosco mi incuriosì. Andai a vedere ma non c'era più nessuno, guardai per terra e trovai un biglietto scritto con un inchiostro strano "tornerò domani" cosa voleva dire? Il pomeriggio lo passai in biblioteca a suonare il pianoforte, tornata in camera mi guardai allo specchio e quello che vidi mi fece scattare in piedi e scappare alle cucine dove c'era Ann, lei mi guardò preoccupata 
-bimba mia cos'è successo?! Cos'hai da urlare?!
Io ancora spaventata dissi
-ho visto qualcuno nello specchio, c'era qualcuno 
-chi Alice?!
-non lo so, era pallidissimo e i suoi occhi erano color sangue, portava vestiti di pelle e aveva in testa un capello
Ann dopo la mia descrizione impallidì e mi abbracciò forte, capii che non poteva aiutarmi così mi lasciai cullare cercando di scordare quell'uomo appena visto. 




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