dalla cenere alla brace

di Fantastik23
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Nel lontano 753 a.C. nella città di Lionsgate regnava la pace o almeno era quello che si credeva. Era presente l'anarchia più totale ed era detestata da tutto il popolo anche perché al comando c'era un sovrano spietato. Molte volte il suo potere veniva contrastato dalle famiglie ricche e ciò non andava giù al sovrano. Erano due le famiglie che detestava di più: La famiglia Hill e la famiglia Rinaldo, che erano le uniche famiglie che si opponevano di più per una vita migliore non solo per se stessi ma anche per il popolo. Un giorno il sovrano si infuriò per la loro ribellione tanto da farli uccidere. Arrivarono in dieci, cinque in una casa e cinque in un altra. Al loro arrivo le famiglie misero i loro figli al sicuro, per salvarli. Li uccisero con  un colpo di fucile e i bambini di soli cinque anni dovettero assistere a quella terribile scena. Dopo l'attacco e l'omicidio dei loro genitori Marcus Hill e Luke Rinaldo fuggirono fino a quando non incontrarono un vecchio contadino che li accudì nella loro crescita dandogli una nuova vita. I giovani crebbero a vista d'occhio, e non fu molto facile per loro crescere con un tale peso addosso, e con tanta tristezza e rabbia. Dovettero crescere con un enorme vuoto dentro, fino a quando all'età di soli 25 anni, decisero di fare giustizia ai loro genitori uccidendo il sovrano che stava mettendo ormai al suo cospetto tutto il popolo. Essendo cresciuti insieme e avendo avuto le stesse esperienze di vita avevano come un grande legame di fratellanza che li teneva uniti, e ciò gli faceva già onore. Ciò che provava uno lo provava anche l'altro, se uno dei due aveva un dolore al petto anche l'altro lo aveva, erano in poche parole una persona sola. Prima di uccidere il sovrano pianificarono tutto: Innanzitutto misero su una squadra per avere un totale di cinque componenti. Come prima fase del piano dovevano vestirsi da guardie, per fare ciò dovevano ucciderle e poi arrivare al sovrano. Mentre gli altri tre componenti della squadra tenevano occupate le altre guardie loro erano impegnati ad avere vendetta per i loro genitori. Iniziarono a combattere con una spada l'uno e guardarono in faccia dritto negli occhi il sovrano, e fu proprio in quel momento che la sete di vendetta li sopravvalse, e fu grazie ad essa che riuscirono a sconfiggere il sovrano conficcandogli una spada nel petto e una nel cranio. Il popolo gli fu grato per il loro gesto eroico, che non solo avevano liberato la città dalla terribile anarchia ma anche ridato la libertà ai poveri schiavi e prigionieri di guerra. Furono costruiti dei monumenti in loro onore, così che chi passava di li poteva pregare e ammirare i loro salvatori.        




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